Torna a Salemi la Festa di San Giuseppe

In programma dal 16 al 24 marzo

Torna a Salemi la “Festa di San Giuseppe – Contemporanea tradizione”, in programma nella cittadina trapanese dal 16 al 24 marzo. Nove giorni durante i quali Salemi, che si è classificata al terzo posto nel contest nazionale Borgo dei Borghi 2023, si colorerà a festa con i tradizionali altari di pane che l’hanno resa celebre in tutto il mondo.

Il cartellone varato dall’amministrazione comunale attraverso l’assessorato al Turismo, con la collaborazione della Pro Loco e di altre associazioni, prevede iniziative culturali, musica, convegni ed eventi sportivi. Anche quest’anno è previsto un servizio bus navetta da piazza Vittime di Nassiriya a piazza Libertà per le giornate clou della manifestazione: 17, 19 e 23 marzo, dalle 9 alle 20.

L’edizione 2024, la decima da quando è iniziato il rilancio della Festa di San Giuseppe, segna il ritorno delle “cene” di San Giuseppe in famiglia: cinque famiglie salemitane hanno rinverdito l’antica tradizione degli altari realizzati nelle abitazioni private. Le famiglie Gaudino (via Francesco Crispi, 59), Tibaudo-Rubino (via Ettore Scimemi, 85), Favuzza-Marino (contrada San Ciro, 487), Tibaudo-Gucciardi (contrada Filci, 1064) e Ardagna-Gandolfo (contrada Ulmi, 1438) apriranno le loro case martedì 19 marzo, giorno di San Giuseppe, alle 12, per il tradizionale “Invito ai santi”.

Le “cene” allestite dal Comune sono quelle all’interno della Chiesa di San Giovanni, in collaborazione con l’associazione Giovani Don Bosco, e all’Oratorio San Bartolomeo, insieme con l’associazione Nuova Sicilia Bedda, e saranno visitabili dal 16 al 24 marzo. Stesse date anche per gli altari del Museo del Pane rituale (via Cosenza), della Pro Loco Salemi (piazza Libertà) e dell’associazione Aga (via Enrico Fermi). Domenica 17 marzo: “Invito ai santi” nella “cena” dell’Oratorio San Bartolomeo, alle 12. Stesso orario, ma sabato 23 marzo, per la “cena” nella chiesa di San Giovanni.

La Festa di San Giuseppe 2024 sarà l’occasione anche per scoprire uno dei gioielli del centro storico di Salemi, la Chiesa di San Clemente, conosciuta anche come ‘Chiesa di Sant’Annedda’, recentemente restaurata: con la Chiesa Madre e con Sant’Agostino sarà protagonista di ‘Chiese a porte aperte’, iniziativa realizzata in collaborazione con la parrocchia Chiesa Madre San Nicola di Bari dal 16 al 24 marzo. Nel programma di quest’anno anche una tavola rotonda fissata per domenica 17 marzo, alle 16:30, presso il castello normanno-svevo, denominata ‘San Giuseppe – Contemporanea Tradizione 2014/2024’: “Sarà l’occasione per riflettere sugli ultimi dieci anni caratterizzati dal rilancio di una festa – ricordano Venuti e Scalisi – che prima del 2014 era caduta quasi nel dimenticatoio. In questi anni il lavoro dell’Amministrazione e di tante associazioni ha contribuito a riportare l’evento e la città di Salemi all’attenzione del grande pubblico”.

Domenica 17 marzo, alle 18.30, presso il Sistema museale, è prevista anche l’inaugurazione della mostra ‘Gommapane’, di Manlio Sacco, a cura di Giuseppe Maiorana. La mostra, che conta tre grandi opere realizzate con la tecnica del carboncino, è organizzata dal Comune di Salemi, dall’Ecomuseo del grano e del pane e dal Museo Belìce/EpiCentro della Memoria Viva. Sacco è il sedicesimo artista coinvolto nel percorso di ‘trasferimento della tradizione’ che vede al centro l’Ecomuseo. L’esposizione resterà visitabile fino al 30 aprile. Il 19 marzo, inoltre, al castello, a partire dalle 18, l’inaugurazione della mostra “Dal Rinascimento alle Avanguardie – Il mirabile percorso artistico di Rosario Gaudino”.

In calendario, domenica 17 marzo, anche il sesto Raduno dei Pani: le mountain bike invaderanno il centro storico a partire dalle 8 per l’iniziativa organizzata dall’Asd MTB Salemi. Stesso giorno e stessa location per l’estemporanea di pittura “Arte nel borgo”, promossa dall’associazione pro Centro Storico, e per lo spettacolo musicale itinerante di Fabrizio Fazio, che dalle alte Madonie arriverà a Salemi con il suo tamburo artigianale.

Tornano anche quest’anno, inoltre, i tradizionali mercatini di primavera nel chiostro di Sant’Agostino, dal 18 al 23 marzo. Lunedì 18 marzo l’inaugurazione del Laboratorio del pane votivo della Pro Loco, in piazza Libertà, che resterà aperto anche nei giorni 19, 21, 22 e 23 marzo. Il 20 marzo, inoltre, dalle 9 alle 20, presso il Museo del pane rituale, si potrà assistere al Laboratorio del pane rituale bulgaro “Rogach”. Martedì 19 marzo, giorno di San Giuseppe, alle 11, tour tematico “Architetture ed Altari”, al castello normanno-svevo, a cura di Chiara Caradonna e Barbara Palermo. L’iniziativa verrà replicata sabato 23 marzo, alle 11.

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