Alla vigilia di Torino-Trapani Shark, coach Daniele Parente ha presentato la sfida in video-conferenza: “È una partita di cartello contro un’altra contender. Sono una squadra di esperienza con un roster di giocatori che può spaccare le partite in qualsiasi momento. Per noi è la prima volta che si gioca di venerdì quindi arriviamo da una settimana un po’ differente, ma cercheremo di fare la nostra partita provando a eseguire ciò che abbiamo preparato in questi giorni”.
“Mian ha avuto un problemino fisico e non sarà della partita. Questa sarà un’occasione per chi solitamente ha dei minutaggi inferiori – ha evidenziato Parente -. È ovvio che dovremo gestire le rotazioni in maniera diversa, soprattutto fra gli esterni, ma possiamo far bene ugualmente se facciamo la nostra pallacanestro e affidandoci al sistema”.
Riguardo ai botta e risposta arrivati sui social, il coach ha dichiarato: “Noi siamo concentrati su tutti gli avversari, la satira e il gossip cerchiamo di lasciarli fuori. Personalmente è una partita diversa perché è la città dove sono nato, dove sono nati i miei genitori e dove vive mio fratello quindi sarà un incontro bello da giocare. Il Pala Ruffini lo ricordo come uno dei palazzetti più belli dove giocare a pallacanestro e ho solo bei ricordi di Torino”.
“Siamo consapevoli di aver riacceso l’entusiasmo dei tifosi trapanesi e per noi è motivo di orgoglio oltre ad essere una responsabilità in più. Andare in trasferta e farci vedere è una soddisfazione e giocare con 300-400 persone al seguito è un aiuto in più per i ragazzi” ha concluso, infine, Parente.