Irregolarità e illeciti di natura ambientale sono stati contestati al comandante di un peschereccio di Mazara del Vallo dal personale della locale Capitaneria di porto di Mazara.
I militari si sono attivati dopo aver ricevuto dal Centro operativo nazionale del Comando Generale delle Capitanerie di porto, una segnalazione relativa ad un probabile sversamento in mare di sostanze inquinanti. Lo sversamento è stato segnalato tramite il sistema informatico “CleanSeaNet”, servizio europeo di rilevamento via satellite delle fuoriuscite di idrocarburi e altre sostanze inquinanti delle navi, istituito dall’EMSA (European Maritime Safety Agency), l’Agenzia Europea per la Sicurezza Marittima. Il sistema monitora le rotte delle unità navali e, tramite specifici sensori, rileva eventuali dispersioni o sversamenti in mare di sostanze inquinanti come idrocarburi o residui di oli del carico.
A seguito di quanto segnalato, quando il peschereccio segnalato ha fatto rientro in porto, i militari della Guardia Costiera hanno effettuatm un’ispezione a bordo per la verifica delle corrette procedure di smaltimento dei rifiuti (le acque oleose di sentina) e della regolare tenuta del Registro Idrocarburi.
Dal controllo sono emerse diverse irregolarità di natura sia amministrativa sia penale, che sono state contestate al comandante del peschereccio ipotizzando, inoltre, il reato di illecito smaltimento di tale rifiuto, poiché non è stato possibile accertare la tracciabilità di quello mancante.
L’esito degli accertamenti è stato comunicato alla competente Procura della Repubblica di Marsala.