Carlotta Di Gregorio, 17 anni, studentessa della 4^ A del Liceo Artistico “Buonarroti” di Trapani, ha vinto la gara di cosplay della quinta edizione del Trapani Comix vestendo i panni di Aloy personaggio del videogioco della serie Horizon. Inoltre l’istituto “Rosina Salvo”, di cui il Liceo Artistico Buonarroti è un indirizzo, ha partecipato al Trapani Comix con uno stand che ha ospitato giovani fumettisti e illustratori.
Un piccolo spazio nella grande kermesse dedicata al fumetto e alla cultura Pop in cui la scuola trapanese, in collaborazione con l’associazione di volontariato Azione X, ha portato alcuni temi sociali come quelli del disagio sociale e delle azioni di recupero attraverso l’impegno e la consapevolezza. Temi questi ultimi, molto cari ad Azione X OdV di cui è presidente la professoressa Rosaria Bonfiglio.
Temi che gli studenti Marco Gianno e Gioele Di Girolamo hanno concentrato nelle tavole e nei loro disegni nell’ambito del Percorso per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento che ha trovato esito finale proprio nello stand a Trapani Comix 2024. Ed ancora, la studentessa Chiara Caradonna, come illustratrice, oltre a realizzare diverse tele esposte al Comix, ha elaborato un logo, in collaborazione con il Prof. Mauro Di Giorgio, per le magliette e gli adesivi “Rosina Salvo – Liceo Artistico Buonarroti”, sponsorizzati da CeSVoP e Azione x OdV, distribuiti gratuitamente al Comix 2024.
I docenti accompagnatori e referenti PCTO Rosaria Bonfiglio e Lorenzo Barraco hanno ringraziato i 15 ragazzi che hanno partecipato con i loro lavori Pop più belli, e la dirigente scolasticaGiuseppina Messina, che ha permesso di sostenere i talenti più belli della scuola. Un grazie anche alla segreteria amministrativa, sempre pronta alle richieste dei PCTO.
Nel fumetto di Marco Gianno un bambino trascurato dai propri genitori si abbandona all’uso smodato di smartphone e computer abusandone pesantemente. Crescendo ricercherà lo stesso stimolo nelle droghe. Il fumetto racconta una serie di sfortunati eventi alla quale seguirà una tragedia. Da qui ha inizio il percorso redenzione e recupero del personaggio, ormai adulto.
Il fumetto di Gioele Di Girolamo si ispira al mito della caverna di Platone. Rappresenta un mondo distopico in cui la specie umana ha estremizzato tutto a una proiezione chiamata “l’Ovulo delle idee”. Quest’ultimo contiene tutta la conoscenza della specie umana riducendola però a un’idea. L’umano rimarrà consumato dal grande ovulo, ritirandosi e riducendosi all’osso. La condizione degli umani nel fumetto, riflette la condizione odierna in cui ciascuno di noi, a volte schiavo del bombardamento di messaggi e input esterni che ci condizionano.