Una brutta pagina di sport che si aggiunge a questo campionato di Serie D. Dopo il ritiro del Lamezia Terme e le difficoltà rese note da San Luca e Gioiese, i tifosi del Trapani non potranno supportare i propri beniamini nella trasferta di domenica prossima a Siracusa.
La decisione è arrivata nel primo pomeriggio di questo giovedì, una scelta decretata anche dalla Questura di Siracusa che ha preferito vietare la trasferta per evitare possibili scontri tra le due tifoserie. Una rivalità molto sentita che ha avuto ancora più risonanza sui social, con foto e video intimidatori da parte di un ristretto gruppo di siracusani nei confronti, tra gli altri, del presidente del Trapani, Valerio Antonini.
Non è mancata una risposta della società granata: nella nota pubblicata sul proprio sito ufficiale, il Trapani sottolinea che ci si attende lo stesso metro di misura per la gara di ritorno al Provinciale. A ciò si aggiunge una decisione discutibile, secondo lo stesso club, di punire i tifosi trapanesi in seguito alla violenza minacciata da parte di un ristretto gruppo di tifosi del Siracusa di cui sono già a conoscenza le autorità competenti.
Il Trapani evidenzia infine che non verrà tollerato alcun atto di aggressione nei confronti dei propri tesserati e i mezzi al seguito del pullman societario su cui viaggerà la squadra. Qualora dovessero registrarsi episodi particolari all’interno del De Simone, il club granata sarà pronto a intavolare qualsiasi iniziativa per tutelare calciatori, dirigenti e accompagnatori, incluso l’interruzione della partita.
Ancora una volta, un episodio che ha davvero poco a che vedere con il calcio e con lo sport in generale.