C’è una deadline: venerdì 9 dicembre. La data non è certo causale ed è quella indicata dal Comune come termine ultimo per il servizio di mensa scolastica. Per ora tutto è fermo dopo che l’Asp ha riscontrato elementi per giustificare la sospensione della struttura della ditta “Le Palme” lo scorso 22 novembre. Da quel momento, il Comune di Trapani ha sospeso il servizio.
“Il Comune ha appaltato il servizio della mensa scolastica in tempi non sospetti – ha dichiarato il sindaco Giacomo Tranchida – , ha partecipato solo una ditta. Dopo la vicenda di Alcamo che coinvolge la stessa ditta, emerge una sospensione al centro di cottura di Milo della ditta Le Palme. Fermandosi il centro di cottura, si ferma anche il servizio mensa a Trapani”.
Nei giorni precedenti, infatti, ad Alcamo, alcuni studenti che usufruivano dello stesso servizio (effettuato da un’Associazione Temporanea di Imprese che vede la presenza anche de Le Palme) avevano accusato malesseri, destando l’allarme anche di numerosi genitori trapanesi.
“Dopo i problemi di Alcamo, arriva la vicenda che coinvolge 12 alunni del Don Milani dell’Istituto Comprensivo “Nunzio Nasi” – aggiunge Tranchida – , parte quindi dal Comune una richiesta di ulteriori controlli. Senza una certificazione della causa-effetto da parte dell’Asp tra il malessere di questi bambini e il servizio mensa, per legge, il Comune non può revocare o firmare un nuovo contratto di servizio. Abbiamo quindi aspettato una nuova verifica da parte dell’Asp che arriverà venerdì. Questo, però, non è un voler tifare per una o per un’altra ditta: Le Palme è l’unica ad aver partecipato al bando dunque se l’azienda entro la settimana non ci garantisce la ripresa del servizio con i pareri positivi dell’Asp, il Comune di Trapani si troverà costretto a fare un nuovo appalto”.
Dentro o fuori: non ci sono più vie di mezzo. Se le carte, e tutto il resto, saranno ok, il servizio ripartirà. Diversamente si andrà verso un nuovo bando e qui le tempistiche burocratiche si allungano. “L’auspicio è che tutto vada bene: noi vogliamo un servizio di qualità e che rispetti le normative previste. Si tratta di fare da mangiare per dei bambini, noi ci siamo impegnati triplicando le adesioni e pretendiamo che tutto sia in regola. Dobbiamo quindi capire se la ditta è nelle condizioni o meno di rispettare un contratto e quindi se ha i requisiti per poter effettuare questo servizio”.
È in corso una indagine da parte della Procura della Repubblica Trapani e il controllo da parte del Comune è rigoroso. Per espletare una nuova gara, il servizio starebbe fermo almeno un paio di mesi. “È bene che si faccia chiarezza nel rispetto delle regole” conclude il sindaco Tranchida.
“L’azienda Le Palme, infine, ha fatto sapere al Comune che la Commissione Mensa, fatta da genitori, può visitare i propri laboratori senza preavviso”.