Eseguito stamane dai Carabinieri il decreto di sequestro preventivo, emesso dal gip del locale Tribunale su richiesta della Procura di Agrigento, della discarica di Siculiana gestita dalla Catanzaro Costruzioni.
Il provvedimento chiude una prima fase di indagini, avviate nel 2018 dai carabinieri del Nucleo operativo ecologico di Palermo, su irregolarità tecnico-amministrative dell’impianto e le conseguenti ricadute sul territorio, in termini – si legge in una nota diffusa dal procuratore Giovanni Di Leo – di contaminazione del suolo e delle acque e di pregiudizio per l’ambiente e per la salute pubblica”.
Il sequestro non rischia di creare particolari criticità nello smaltimento del secco residuo raccolto con la differenziata a Trapani e nel resto della provincia.
Il cosiddetto sovvallo – che è la frazione destinata in parte a Siculiana dopo il trattamento del Rsu negli impianti della Trapani Servizi – potrà, infatti, essere conferito presso altre discariche fuori regione, come già avviene, o nella discarica gestita da Oikos a Motta Sant’Anastasia, nel Catanese, che è tornata fruibile.