«La Radioterapia di Trapani troverà copertura finanziaria per una parte nel programma straordinario degli investimenti pubblici nella Sanità e per l’altra parte, come avevamo anticipato, nel bilancio aziendale dell’ASP di Trapani».
Lo ha reso noto la deputata regionale, Cristina Ciminnisi (M5S) ed è una delle notizie che è emersa oggi in Commissione UE, durante l’audizione sulla programmazione e attuazione del PNRR per interventi sulla Sanità in Sicilia.
Aggiunge ancora Ciminnisi: «Non ci sono invece buone notizie per il nuovo ospedale di Alcamo, che era stato al centro del dibattito di un consiglio comunale straordinario lo scorso 25 marzo, per il quale è emerso quanto già temevamo: non c’è copertura per l’intervento per cui è necessario un investimento di oltre 30 milioni di euro».
«Se da un lato la notizia della radioterapia rende giustizia ai cittadini del comprensorio trapanese che da 15 anni attendono questo importante servizio sanitario – dice Ciminnisi –, dall’altro non possiamo non esprimere preoccupazione e per il taglio di oltre 139 milioni di euro alla sanità Siciliana disposto dal Governo Nazionale nell’ambito di una riduzione complessiva di oltre un miliardo di euro sul PNRR. Il ministro Fitto e il Governo Meloni tirano dritto a colpi di fiducia e calano una vera e propria mannaia sulla salute dei siciliani».
«Qualche preoccupazione – conclude la deputata trapanese – rimane rispetto ai tempi di realizzazione e ai prossimi step per la radioterapia a Trapani. Entro il 2025, secondo la direzione generale della programmazione strategica della Regione, dovremmo vedere l’apertura del cantiere. Rimane desta la nostra attenzione sulla radioterapia, sui prossimi passi e sulle procedure, perché siano rispettati i tempi oggi prefigurati in commissione».