Uffici del Comune di Salemi al lavoro per l’individuazione della ditta che possa subentrare alle prime due, rinunciatarie, nel servizio di raccolta rifiuti porta a porta.
Dopo il fallimento della Consorzio Ambiente 2.0, che si era aggiudicata l’appalto per 7 anni e la rinuncia da parte di una seconda ditta, la Fl. Mirto, che aveva preso in carico il servizio con riserva, il Comune è ora in contatto con un’Ati composta da due aziende che, a norma di legge, potrà decidere se subentrare nell’appalto.
“Salemi, con percentuali di raccolta differenziata dell’80% – sottolineano dall’amministrazione comunale – ha rappresentato in questi anni un fiore all’occhiello i provincia di Trapani per quanto riguarda la gestione dei rifiuti ma ora, nonostante il grande lavoro fatto, il Comune e i cittadini stanno subendo una vera ingiustizia per colpa del fallimento di una ditta e dell’assurda presa di posizione dei sindacati che si sono messi di traverso rispetto a soluzioni che avrebbero consentito di non fare fuggire anche la seconda società. Ciascun attore di questa vicenda dovrà assumersi le proprie responsabilità. Presenteremo esposti su quanto accaduto ma, intanto, stiamo lavorando senza sosta per trovare una soluzione che non arrechi ulteriori disagi ai cittadini”.
La Fl.Mirto aveva richiesto per il prosieguo del servizio la cessione del contratto del personale normalmente in capo alla Srr. A questa soluzione, sostenuta anche dal Comune, si sarebbero opposti i sindacati e così la Srr, che pure nel 2019 aveva deliberato favorevolmente rispetto a questo percorso, non ha dato l’ok. Impraticabile, inoltre, a giudizio dell’amministrazione comunale, l’alternativa proposta dalla ditta: il dimezzamento del personale per lo svolgimento del servizio. Da qui la necessità di rivolgersi all’Ati.
Per la giornata di oggi, intanto, la raccolta della plastica prevista in calendario è stata sospesa, in attesa di una evoluzione positiva della problematica nelle prossime ore.