Vittoria in rimonta per la Trapani Shark contro Rieti, gara valida per l’ultima giornata della prima fase. Punteggio finale che recita 77-80 per i granata che, nell’ultimo quarto, hanno cambiato atteggiamento: Trapani Shark: ancora una vittoria, ultimo quarto super a Rieti
Il coach di Trapani, Daniele Parente, ha parlato così del match in conferenza: “Vorrei giocare contro Rieti almeno tre volte al mese perché questa fisicità non la troviamo quasi mai. Molto di quello che è successo nei primi tre quarti è colpa mia perché non sono riuscito a far capire ai ragazzi la difficoltà fisica e tecnica che avremo incontrato, ho visto un po’ di confusione ed evidentemente non sono stato molto chiaro, soprattutto in attacco dove non condividevamo mai la palla”.
Parente ha spiegato anche l’andamento della partita: “Siamo stati fortunati nei primi due quarti a restare in partita grazie a dei parziali positivi. Nel quarto quarto siamo riusciti a fare quello che volevamo, ma è palese che non è sufficiente giocare soltanto 12 o 13 minuti. Eravamo molto distratti e me ne assumo le colpe”.
“In difesa non trovavamo il bandolo della matassa e allora ho messo tutte le guardie a sedere e ho giocato con quattro numeri 4 e Horton da 5 e in attacco mi sono affidato a Marini e a Mobio. Ci stavano dominando sotto l’aspetto fisico e il quintetto grande ha funzionato per questo giro” ha affermato il coach dei granata.
“Pancia piena? A livello inconscio è possibile sia così, ma indubbiamente c’è attualmente un calo fisico, abbiamo perso un po’ di brillantezza e non siamo più la sorpresa, i sovversivi nati dal nulla”. Infine, Parente ha concluso così: “Non abbiamo la presunzione di vincere tutte le partite, ma dobbiamo cercare di imporre la nostra pallacanestro per quanto possibile e oggi non è stato così anche per meriti di Rieti”.