Nel fine settimana appena trascorso i militari della Capitaneria di Porto di Mazara del Vallo hanno effettuato una mirata attività di controllo e vigilanza nell’ambito della pesca che ha consentito di individuare reti da posta utilizzate irregolarmente.
In un caso l’attività è partita dopo la segnalazione, giunta alla Sala Operativa della Capitaneria, circa la presenza di un’imbarcazione intenta a calare in mare reti da pesca nelle acque davanti il lungomare San Vito. Giunto sul punto segnalato, l’equipaggio della motovedetta 2092 ha constatato l’effettiva presenza di una rete da posta di grandi dimensioni, sprovvista di elementi d’individuazione, tipici dell’attività di pesca professionale. I militari hanno, quindi, rimosso e sottoposto a sequestro a carico d’ignoti la rete, di circa tre chilometri di lunghezza, in quanto pericolosa per la navigazione.
Già nei giorni scorsi due reti della stessa tipologia erano state sequestrate nelle acque del litorale nord di Mazara del Vallo, in località Tonnarella. La prima rete, di circa 2.5 chilometri, è stata posta sotto sequestro, a carico di ignoti, per mancanza dei galleggianti di colore giallo, distanti tra loro non più di 200 metri, prescritti dalla normativa.
La seconda rete, di circa 3 chilometri, è stata invece sequestrata, con relativa sanzione pecuniaria, ad un diportista per utilizzo e detenzione di attrezzi non consentiti in quanto si tratta di attrezzatura ad esclusivo uso professionale.