La proposta di sanatoria presentata da Fratelli d’Italia ha superato il vaglio della commissione Territorio dell’ARS al primo tentativo e ora attende il voto dell’Aula. La norma, presentata da Giorgio Assenza come parte della riforma urbanistica, è stata approvata in commissione con il sostegno di Lega, Dc e Forza Italia mentre il Pd e i grillini hanno votato contro. L’assessora Elena Pagana non ha espresso un parere, semplificando così il processo.
La norma – secondo quanto riporta il Giornale di Sicilia – mira a riaprire il condono del 1985, consentendo di sanare gli immobili costruiti entro i 150 metri dalla battigia tra il 1976 e l’1 ottobre 1983 in quei comuni dotati di Piani regolatori approvati prima del giugno 1976 e a condizione che le domande di sanatoria siano state presentate nel 1985.
È stata inoltre approvata un’altra norma, sempre su proposta del deputato Assenza per semplificare il processo di sanatoria per edifici non dichiarati a condizione che rispettino le norme urbanistiche ed edilizie in vigore al momento della presentazione della domanda. Questo rappresenta un cambiamento rispetto alle regole attuali che richiedono conformità sia al Piano regolatore vigente al momento della domanda sia al momento della costruzione dell’immobile.
I componenti del gruppo del Movimento 5 Stelle sembrano pronti a contrastare in Aula l’approvazione di queste norme sostenendo che la revisione di leggi così datate è pericolosa e crea disuguaglianze.