Il sindaco di Trapani, e presidente della Conferenza dei sindaci, Giacomo Tranchida, ha inviato una nota alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni, al ministro della Salute Orazio Schillaci, al presidente della Regione Siciliana Renato Schifani e all’assessora regionale Giovanna Volo, oltre che ai parlamentari nazionali siciliani e regionali del territorio trapanese, per sollecitare l’attenzione sull’annosa vicenda della realizzazione del servizio di Radioterapia all’ospedale “Sant’Antonio Abate”.
Il sindaco ripercorre tutti i passaggi, a partire dal 2009, anno in cui venne firmato il protocollo d’intesa con il quale il Comune di Trapani ha ceduto un’area vicina al nosocomio trapanese dove realizzare un immobile per ospitare il servizio.
Tranchida cita anche la nascita, negli anni, di un Comitato di cittadini, la sottoscrizione di una petizione e la circostanza che, nell’attesa della tanto agognata realizzazione del reparto, i Comuni del Distretto 50 “hanno investito denaro pubblico per assicurare ai cittadini malati oncologici il trasporto da e per i Centri in cui si effettua la radioterapia sottraendo dette risorse ad altri servizi da rendere alle fasce deboli delle nostre comunità”.
Tranchida parla di una “situazione che lascia amarezza, tanta amarezza” e chiede che si sblocchi, da parte del Governo regionale, l’iter per assegnare i fondi, già previsti, e avviare i lavori per la costruzione e attivazione del reparto di Radioterapia.
La lettera integrale del sindaco di Trapani può essere visualizzata qui sottoCC_84194_lettera-radioterapia