Prende il via oggi al Misterbianco, nel Catanese, la “due giorni” dedicata ai Comuni virtuosi in ambito di Protezione civile della Sicilia orientale e occidentale. La manifestazione, voluta e coordinata dal direttore generale della Protezione civile regionale Salvo Cocina, a cui parteciperanno rappresentanti delle Istituzioni, delle Prefetture, del Corpo forestale Reginaldo, dei Vigili del fuoco, invita i sindaci a confrontarsi e mettere in evidenza i punti di forza e di debolezza del proprio sistema locale di Protezione civile.
L’evento prevede, alle 12.30, l’inizio dei lavori con una serie di tavole rotonde tra sindaci della Sicilia orientale a cui sono stati invitati a partecipare i Comuni delle province di Catania, Enna, Ragusa e quelli afferenti alla fascia ionica messinese.
Domani, 18 aprile, dalle 9.30 alle 14.30, sarà la volta dei Comuni della Sicilia occidentale, provenienti dalle province di Agrigento, Caltanissetta, Palermo, Trapani e Messina tirrenica.
La Protezione civile regionale riconoscerà la buona amministrazione di sindaci, assessori, tecnici e del loro volontariato, in tema di resilienza, prevenzione, organizzazione e gestione delle emergenze, di pianificazione di protezione civile, la capacità di spesa dei fondi e di valorizzazione delle associazioni specializzate con un format che mette a confronto le varie componenti del sistema.
Ai Comuni virtuosi saranno consegnati attestati di merito articolati secondo tre tipologie. La menzione speciale per la gestione e il potenziamento delle strutture e dei mezzi di Protezione civile sarà assegnata ai Comuni che si distinguono per la migliore organizzazione delle strutture e il miglior utilizzo dei mezzi. La menzione speciale “emergenza” per i Comuni che si sono distinti per la migliore attitudine nella gestione e nel superamento delle emergenze sul proprio territorio e per il supporto prestato ad altri Comuni. La menzione speciale “volontariato amico” per il Comune che si distingue per la valorizzazione del volontariato di Protezione civile e di quello ambientale, sanitario e di promozione sociale nell’ottica di formare una comunità più resiliente, coesa e solidale attenta agli obiettivi di sostenibilità indicati nell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.