Sono state due giornate di manifestazione pacifica e senza incidenti, con una grande partecipazione di agricoltori e mezzi agricoli, quelle svoltesi a Marsala per la mobilitazione indetta da sindacati e organizzazioni di categoria.
Domani una rappresentanza sindacale incontrerà a Palermo l’assessore regionale alla Agricoltura Luca Sammartino. Enzo Daidone (ConfSAL Trapani), Michele De Maria (FederAgri Trapani) e Pino Aleo (COPAGRI Trapani) chiederanno l’intervento del governo regionale sulla grave crisi si è abbattuta sull’agricoltura, una crisi che rischia di spazzare via il più grande vigneto d’Europa con conseguenze catastrofiche sull’economia siciliana.
Contemporaneamente, a Roma, nel corso di un incontro sindacale già programmato, Cipriano Sciacca (Segretario regionale e componente della Segreteria nazionale di FEDER.AGRI) porterà la voce degli agricoltori della provincia di Trapani all’attenzione del ministro all’Agricoltura Francesco Lollobrigida.
In entrambi gli incontri con i vertici dei Governi di Palermo e di Roma i sindacati consegneranno il documento programmatico stilato a Marsala d’intesa con gli agricoltori, auspicando che l’opportunità di un confronto diretto possa aprire la strada a possibili soluzioni e a cambiamenti concreti per il settore.
I cinque sindaci del trapanese che hanno affiancato gli agricoltori durante le due giornate di protesta – Massimo Grillo di Marsala, Giacomo Tranchida di Trapani, Giacomo Anastasi di Petrosino, Domenico Venuti di Salemi, Carlo Ferreri di Santa Ninfa – si faranno anch’essi promotori di un documento a firma di tutti i primi cittadini dei Comuni della provincia di Trapani dove saranno riproposti i punti del documento programmatico per sollecitare presso le deputazioni di Palermo, Roma e Bruxelles interventi concreti per superare la grave crisi che sta mettendo in pericolo la sopravvivenza dell’agricoltura del Trapanese e per ridare dignità, coraggio e speranza ad un comparto primario dell’economia siciliana.
Nel documento programmatico si chiedono: il ristoro immediato all’aziende Agricole per i danni subiti nelle ultime due campagne agrarie; la liquidazione immediata di tutte le Misure agroambientali; il pagamento degli aiuti temporanei per il caro-energia; l’avvio dei crediti d’imposta per l’acquisto di tutti i mezzi produzione (materie prime, fitofarmaci, concimi e carburanti); l’attivazione immediata della Misura “vendemmia verde 2024”; il potenziamento delle infrastrutture rurali (viabilità e acque degli invasi); l’istituzione ed attivazione di fondi per assicurazione danni derivanti da eccessivi cambiamenti climatici; la garanzia del reddito sulle produzioni agricoli, (prezzo minimo garantito); un nuovo Piano OCM VINO che velocizzi le pratiche per l’autorizzazione all’estirpazione, il reimpianto e la compensazione adeguata al reddito.