Il territorio,trapanese torna ad essere protagonista di un appuntamento televisivo con “Eden – Un Pianeta da salvare”, il programma televisivo documentaristico de La 7 condotto da Licia Colò. La troupe sta effettuando cinque giorni di riprese nei luoghi più suggestivi della Sicilia occidentale puntando il focus sulla Valle del Belìce, sui Parchi archeologici di Selinunte e Segesta, sulla città di Mazara del Vallo, San Vito Lo capo e l’agro di Custonaci.
Ieri la troupe, guidata da Alessandro Antonino, ha girato al Parco archeologico di Selinunte e a Salemi, che recentemente ha ottenuto il terzo posto tra i borghi più belli d’Italia.
Nei giorni a seguire sarà la volta di Mazara del Vallo con il Museo del Satiro, la Riserva di lago Preola e Gorghi Tondi e di Gibellina con il Baglio di Stefano, presso la Fondazione Orestiadi.
Sono previsti trekking a cavallo e a piedi nel territorio di Custonaci, dalla Grotta di Scurati, dove la troupe sarà accolta dai volontari dell’Associazione Presepe Vivente in abiti d’epoca, fino a Baia Santa Margherita, Makari e la Grotta dei cavalli per far conoscere le bellezze naturalistiche e paesaggistiche e l’opportunità di svolgere attività outdoor.
In ogni luogo del tour la troupe incontrerà guide d’eccezione: da quelle artistico-culturali a quelle naturalistiche, esperti della storia e del paesaggio, Felice Crescente e Luigi Biondo, direttori dei Parchi archeologici di Selinunte e Segesta e volontari delle Pro Loco.
Le riprese saranno distribuite in due servizi televisivi che andranno in onda in due puntate entro la fine dell’estate.
Il Distretto Turistico della Sicilia occidentale ha curato l’organizzazione della troupe televisiva fornendo i contenuti per la redazione della sceneggiatura, prendendo contatti con gli intervistati e richiedendo tutte le autorizzazioni necessarie per le riprese, anche con i droni, e organizzando l’ospitalità e la logistica.
“Dopo le fiere di settore in nostro impegno continua – commenta la presidente del Distretto, Rosalia D’Alì – per dare ancora una volta risalto alle ricchezze naturalistiche dei nostri luoghi, alla storia e all’architettura, all’arte culinaria e alle tradizioni. È questo il miglior modo per raccontare e per promuovere le bellezze del territorio”.