È attesa per il prossimo 19 aprile la sentenza del Gup di Trapani sul caso Iuventa, la nave della ong tedesca Jugend Rettet il cui equipaggio è accusato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
Si sono, infatti, concluse le sedute dell’udienza preliminare nel corso della quale la Procura di Trapani ha chiesto il non luogo a procedere mentre la difesa ha chiesto l’assoluzione e il pieno riconoscimento della legittimità delle azioni della ong.
I quattro indagati, tra cui il capitano della nave e la responsabile delle operazioni di soccorso, sono accusati di aver favorito l’immigrazione clandestina in tre diverse operazioni di salvataggio avvenute tra il 2016 e il 2017. La nave Iuventa fu sequestrata nel 2017 dopo un salvataggio di migranti.
Dopo quasi sette anni di indagini, la Procura di Trapani ha chiesto il non luogo a procedere ritenendo che non vi siano prove sufficienti per sostenere l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. I legali della difesa hanno contestato la richiesta di archiviazione e hanno chiesto l’assoluzione con formula piena, sostenendo che le azioni della Iuventa erano legittime e rientravano nel diritto di soccorso in mare, sancito da diverse convenzioni internazionali.
Chiesta anche l’apertura di un’inchiesta per fare chiarezza sulle circostanze che hanno caratterizzato la fase investigativa.