L’associazione “I Guardiani del Territorio” si mobilita per sollecitare interventi concreti a sostegno del settore vitivinicolo, pesantemente danneggiato dagli eventi climatici di pesantemente danneggiato dagli eventi di quest’anno.
Domani, 11 dicembre, è previsto un presidio del piazzale davanti la chiesa di contrada Terrenove Bambina a Marsala che si riempirà dei mezzi agricoli dei viticoltori marsalesi. “È un percorso che abbiamo cominciato già da qualche mese, intrattenendo relazioni continue con l’assessorato all’agricoltura, la terza Commissione all’Ars e le Cantine Sociali”, ha spiegato nel corso della conferenza stampa tenutasi al circolo “Risveglio” il portavoce dell’associazione Davide Piccione, facendo riferimento anche alla corposa documentazione prodotto dall’associazione e ricca di proposte per sostenere il comparto che nei mesi scorsi ha ricevuto anche il sostegno della Diocesi di Mazara, attraverso il vescovo Angelo Giurdanella, e dei sindaci della provincia.
“Tuttavia, la politica regionale, in particolare l’assessore Sammartino e il presidente Schifani – prosegue Piccione – non ha finora dato le risposte attese a fronte di una situazione già critica in passato e diventata insostenibile quest’anno, a causa delle avversità climatiche che hanno prodotto un danno di circa il 40% alla produzione in provincia di Trapani”.
La stessa Regione, passando la palla al Ministero, ha stimato in 351 milioni di euro il danno subito dall’intero settore nel 2023 ma, finora, il governo Meloni ha previsto solo uno stanziamento di 7 milioni per la peronospera. Le ultime settimane hanno portato alla dichiarazione dello stato di calamità, che però riguarda tutte le varie ramificazioni dell’agricoltura siciliana, col rischio che – secondo I Guardiani del Territorio – si arrivi a una stima forfettaria, difficile da controllare.