Riunione al Palazzo del Governo di Trapani, presieduta dalla prefetta Filippina Cocuzza, per pianificare, in vista dell’imminente stagione estiva, le strategie di prevenzione e gli interventi per il contrasto degli incendi boschivi e d’interfaccia.
All’incontro hanno partecipato, anche attraverso in videoconferenza, i rappresentanti delle amministrazioni comunali, del Libero Consorzio Comunale di Trapani, delle Forze dell’Ordine, dell’Aeronautica Militare, del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, del Corpo forestale della Regione Siciliana e di tutti gli altri Enti coinvolti nella annuale campagna antincendi boschivi.
Sono state esaminate le principali cause da cui nascono gli incendi e pvalutate le strategie più efficaci per prevenire e contrastare il fenomeno.
In particolare, la prefetta ha richiamato l’attenzione dei sindaci, quali autorità locali di protezione civile, al costante e attento controllo del territorio, intensificandolo nei periodi e nelle fasce orarie ad alto rischio, ed emanando ordinanze contingibili ed urgenti per la scerbatura dei terreni incolti in area urbana in modo da prevenire il rischio di incendi d’interfaccia.
È stato verificato anche lo stato dei piani comunali di Protezione civile, con particolare riferimento alle procedure previste in caso di incendio el’aggiornamento del catasto delle aree percorse dal fuoco, efficace strumento di deterrenza se unito all’adozione dei dovuti divieti di pascolo.
I sindaci e gli altri rappresentanti dei Comuni della provincia hanno assicurato l’esecuzione di tutti i consueti interventi a tutela del patrimonio boschivo dei rispettivi territori, tra cui le ordinanze di pulizia dei terreni incolti e le relative sanzioni in caso di inottemperanza. In particolare, in questa occasione sono state condivise tra le Amministrazioni alcune iniziative virtuose, già avviate con successo da alcuni Comuni, che si sono rivelate particolarmente efficaci nella prevenzione del rischio di incendi boschivi. Si tratta di apposite convenzioni con l’Assessorato regionale del Territorio e dell’Ambiente e del coinvolgimento capillare delle associazioni di Protezione civile e di ambientalisti per realizzare un controllo diffuso del territorio, soprattutto nelle giornate critiche in cui viene emesso l’avviso di protezione civile di massima allerta.
È stata, inoltre, rilevata la problematica della pratica, diffusa in agricoltura, di dare alle fiamme le stoppie che residuano dalla coltivazione dei campi e che costituisce una delle principali cause di incendi boschivi tutte quelle volte in cui, per le condizioni meteo, l’incendio diventa incontrollato. Rispetto a questa criticità si è ribadita la necessità di procedere ad una regolamentazione chiara del fenomeno, sanzionando i trasgressori che, non rispettando i divieti, danno comunque alle fiamme i residui della coltivazione dei campi.
Il rappresentante del Dipartimento regionale per lo sviluppo rurale e territoriale ha comunicato che è in corso la consueta realizzazione dei viali parafuoco e i rappresentanti dell’Aeronautica Militare hanno assicurato il contributo del Ministero della Difesa nell’ambito della annuale campagna antincendio, sia attraverso la disponibilità di mezzi aerei per le operazioni di spegnimento, sia garantendo la pronta segnalazione di incendi durante i sorvoli effettuati sulla provincia dai militari del 37° Stormo e dell’82 Centro CSAR di stanza nella base di Birgi.
Il rappresentante del Comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Trapani, in conclusione, ha confermato l’impegno costante del Corpo nell’ambito della campagna annuale di prevenzione e contrasto degli incendi boschivi, in collaborazione col Corpo Forestale della Regione Siciliana e tutti gli altri Enti coinvolti. Come già reso noto dal governo Musumeci nei giorni scorsi, saranno garantite unità aggiuntive di personale per fronteggiare il periodo maggiormente a rischio.