“Prendimi per mano”, un sito e un’app contro la violenza sui migranti

Attraverso i due strumenti è possibile chiedere assistenza ad un call center o segnalare un abuso

In occasione della campagna di sensibilizzazione contro le discriminazioni razziali, la cooperativa sociale Badia Grande ha presentato il sito internet www.prendimipermano.cloud e un’applicazione per smartphone, dedicati alla prevenzione e al contrasto della violenza nei confronti dei minori stranieri.

«Il sito web e l’app multilingue, frutto del progetto Don’t Touch conclusosi più di un anno fa – spiega Nicola Sequenzia – si possono consultare in italiano, inglese, francese, spagnolo, arabo e tedesco. Attraverso questi due strumenti è possibile richiedere assistenza ad un call center, segnalare un abuso e contattare le Questura più vicina tramite geolocalizzazione. L’app è scaricabile dal sito tramite QR Code o link dedicato. Si tratta di una versione 1.0, stiamo lavorando a nuovi aggiornamenti, che prevedono ad esempio il suo inserimento all’interno di play store».

Il nome “Prendimi per mano” e la realizzazione grafica del logo nascono dal contest “Violenza e Migrazione”, promosso nel 2022 nelle scuole, che ha visto classificarsi al primo posto la classe II LES- Liceo Economico Sociale dell’Istituto Francesco Crispi di Ribera, nell’Agrigentino.

Le caratteristiche del portale e dell’app sono state illustrate agli studenti dell’Istituto Alberghiero “Florio” di Erice nel corso dell’ultimo appuntamento della campagna contro il razzismo “Ugualmente Diversi” che ha coinvolto l’Istituto Comprensivo “Pertini” di Trapani, l’Istituto “Radice- Fermi” di San Vito Lo Capo e Custonaci, l’Istituto “G.B. Amico” di Trapani e l’Istituto “Pascasino” di Marsala.

«Il bilancio della campagna di sensibilizzazione è positivo – dice Lorena Tortorici, coordinatrice del progetto SAI di Marsala -. Gli studenti hanno partecipato attivamente e dai vari incontri sono emersi degli spunti per una buona riflessione. Abbiamo portato le testimonianze sia dei nostri mediatori multiculturali, sia da una rappresentanza di beneficiari, tutti immigrati che hanno lasciato il loro Paese d’origine fuggendo da povertà, guerra, discriminazioni e violenza. Storie a lieto che danno valore a lavoro di integrazione svolto sul territorio dalla nostra cooperativa. Ringraziamo – ha concluso Tortorici- tutti gli istituti scolastici che hanno aderito al nostro progetto ed in particolare gli alunni dell’indirizzo Grafica e Comunicazione dell’Istituto ‘Amico’ di Trapani per averci consentito di realizzare un spot di 30 secondi contro razzismo e quindi di arrivare ad un pubblico più ampio possibile».

Il progetto Don’t Touch, finanziato dal F.A.M.I. 2014-2020, è stato promosso dalla cooperativa sociale Badia Grande e realizzato nelle province di Trapani, Palermo e Agrigento in partenariato con l’Asp di Trapani ed il Consorzio Universitario UNISOM. Nell’arco di 18 mesi di attività, sono stati aperti tre sportelli antiviolenza; è stato avviato un servizio di mediazione culturale, realizzato un corso di alta formazione, in collaborazione con l’Università di Palermo, con il coinvolgimento di 250 operatori di Enti pubblici e privati che si occupano di utenza straniera; è stata creata una rete territoriale di 70 tra Enti pubblici ed Enti privati ed è stata definita una procedura oerativa standard per l’emersione e la presa in carico di vittime o potenziali vittime di violenza.

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