I militari della Capitaneria di Porto di Trapani hanno sequestrato 190 chili di pescato, tra cui merluzzi, naselli, gamberi rosa, gamberi rossi ed altre specie, contestando una sanzione amministrativa di 2.000 euro al comandante di un peschereccio che aveva appena fatto rientro nel porto di Trapani.
È stata accertata, infatti, la violazione delle norme riguardanti l’interruzione temporanea della pesca, necessaria per tutelare e proteggere le risorse ittiche.
I militari della Capitaneria di porto, dallo scorso 29 aprile, hanno monitorato costantemente, tramite il Sistema di identificazione automatica del traffico navale installato nella Sala operativa, tutti i pescherecci in navigazione nelle acque del Compartimento marittimo di Trapani rilevando, sabato 30 aprile e domenica 1 maggio, la presenza e l’attività di pesca di un’imbarcazione non autorizzata ad operare in tali giornate.
Al suorientro nel porto peschereccio di Trapani, i militari della Capitaneria hanno rinvenuto a bordo 190 chilogrammi di pescato illecitamente catturato in zone e tempi vietati, in violazione del Decreto Ministeriale che regola le modalità di attuazione per l’anno in corso dell’interruzione temporanea dell’attività di pesca con il sistema a strascico.
Il pesce, dopo essere stato esaminato dal medico veterinario contattato dalla Capitaneria, è stato giudicato idoneo al consumo umano e, quindi, devoluto in beneficienza.