Il questore di Trapani ha emesso dodici provvedimenti di Divieto di accesso alle manifestazioni sportive (DASPO) nei confronti di dieci tifosi del F.C. Trapani 1905 e di due tifosi dell’A.S.D. Città di Acireale.
I provvedimenti riguardano i disordini avvenuti in occasione dell’incontro di calcio disputato lo scorso 5 novembre allo Stadio Provinciale di Trapani prima e dopo la gara all’esterno dell’impianto sportivo.
In particolare, prima dell’inizio della gara, all’esterno del settore Curva Nord dello Stadio – occupato prevalentemente dagli ultras trapanesi – gruppo di soggetti privi di biglietto, nel tentativo di accedere all’interno, hanno esercitato una violenta pressione ai varchi di ingresso di via Cesarò. Nella circostanza avrebbero anche sollevato eimbracciato una transenna posta davanti al varco di accesso per utilizzarla ripetutamente come “ariete”, spingendola con forza contro gli stewards incaricati del controllo dei biglietti e contro i poliziotti in servizio di ordine pubblico che li hanno ricacciati indietro.
Successivamente, al termine della gara si ulteriori disordini si sono verificati all’incrocio tra via Manzoni e via Convento San Francesco di Paola dove un gruppo di sostenitori trapanesi, imuniti di bastoni e di pietre, alcuni dei quali con il volto mascherato per non rendere difficoltoso il loro riconoscimento, ha lanciato pietre all’indirizzo dei mezzi dei tifosi acesi e dei veicoli della Polizia impiegati nella scorta, non riuscendo ad entrare in contatto con gli ultras dell’Acireale solo grazie all’intervento dei poliziotti.
In questa occasione, alcuni tifosi dell’Acireale, durante il tragitto di ritorno, sono scesi dai mezzi su cui viaggiavano e, con il volto coperto da passamontagna e armati di bastoni e cinture, hanno cercato lo scontro fisico con i sostenitori del Trapani che, nel frattempo, erano giunti sul posto.
L’approfondita istruttoria a cura della Divisione Anticrimine della Questura e l’attività d’indagine svolta da personale della DIGOS ha permesso di risalire all’identità dei dodici soggetti e a individuarne le rispettive responsabilità. I DASPO impediranno loro di accedere alle manifestazioni sportive di qualsiasi serie e categoria, partite amichevoli, di Coppe nazionali ed europee in Italia e all’estero.
Per tre soggetti, già colpiti da due precedenti divieti della stessa natura, emessi negli ultimi cinque anni, il provvedimento avrà durata di 8 anni e per gli altri nove, tra cui un minorenne, di cinque anni.
Il divieto prevede anche la prescrizione di presentarsi presso l’Ufficio di polizia più vicino al luogo di residenza dieci minuti dopo l’inizio del primo tempo e dieci minuti dopo l’inizio del secondo tempo in occasione degli incontri di calcio che vedano impegnata la squadra del Trapani.
I DASPO sono stati convalidati dall’autorità giudiziaria.