Altra buona prestazione del Trapani a Licata (2-2), che fa il paio con quella del mercoledì precedente contro il Real Aversa (1-1).
Anzi, a me la prestazione di ieri dei granata è piaciuta di più di quella in terra campana, per quanto anche quella sia stata apprezzabile.
Ma ieri il Trapani ha fatto di più e meglio rispetto alla gara precedente.
I granata infatti, a differenza della gara giocata mercoledì scorso, in cui non avevano saputo approfittare della superiorità numerica in loro favore negli ultimi 20 minuti di gara, concludendo poco e male, ieri hanno dato sempre la netta impressione di poterla vincere la gara, fino all’ultimo, recupero compreso. E se fosse accaduto, sarebbe stata una vittoria meritata.
Peccato non esserci riusciti, sia per i soliti errori in fase conclusiva, sia per qualche errore difensivo, come in occasione del rigore subito.
Rimane il rammarico, a proposito di rigori, per quello solare non fischiato su Catania (mentre quello concesso al Licata, a ben guardare le immagini, lascia più di qualche dubbio).
Al di là degli episodi, comunque, il pari, considerato anche quanto prodotto dagli avversari, si può considerare giusto.
Ma rimane sopratutto il fatto che la squadra, pur non vincendo, ha dato un seguito significativo alla precedente prestazione, non solo confermando la bontà dell’impianto di gioco e l’atteggiamento adeguato in campo ma sopratutto dando segnali di continuità e crescita sul piano della prestazione.
Meglio adesso con i giovani che prima con i “senatori”.
Il problema è che però cominciamo ad essere corti d’organico.
A seguito delle recenti partenze e delle recenti esclusioni dalla rosa di prima squadra, come ha sottolineato anche lo stesso Mister Monticciolo a fine gara, siamo contati nel reparto dei difensori centrali, dove ne sono rimasti solo tre e dunque ce ne vorrebbe almeno un quarto; siamo altrettanto contati in attacco, dove dobbiamo spesso avvalerci dei 2004 e dei 2005, se viene a mancare qualcuno dei più grandi, vedi Mascari e ci manca uno che la butti dentro con maggiore frequenza.
Anche a centrocampo, con l’infortunio di Giuffrida, che potrebbe essere lungo, con la probabile partenza di Matese e dunque con il solo Marigosu, peraltro anche lui infortunato, abbiamo seri problemi a trovare un play di ruolo, se non adattando qualche altro centrocampista in quel ruolo.
E qui la palla passa alla società, che a fronte delle numerose partenze dovrebbe fare arrivare a Trapani almeno tre rinforzi, uno per ruolo, così da stare tranquilli da qui a fine stagione.
Come ed in che termini lo si farà è ancora tutto da vedere, perché non è un mistero che la società intende risparmiare il più possibile sulle spese di questo campionato.
Il timore è quello di non puntellare adeguatamente un gruppo che adesso ha trovato entusiasmo ed incisività di gioco.
Sarebbe davvero un peccato, lasciandolo così, precludergli la possibilità di crescere e continuare a fare bene.
Foto di Nino La Macchia per Trapanisi.it