La strada che costeggia la Chiesa Matrice di Paceco, è da ieri ufficialmente “via Carlo Scaduto – docente e politico”.
La cerimonia di scopertura della targa con il nuovo nome si è svolta in presenza dei familiari di Scaduto che fu assessore consigliere comunale e sindaco di Paceco negli anni Novanta oltre che presidente della cantina “Rinascita”, sempre a Paceco.
La via Carlo Scaduto, in sostituzione dell’ormai ex via Principe Tommaso, è la prima di nove strade del territorio comunale interessate da modifiche nella toponomastica decise dall’Amministrazione comunale con il nulla osta della Prefettura per ricordare personalità, quasi tutte di Paceco, che si sono distinte in ambito politico, culturale e sociale.
Il prossimo 28 dicembre, alle 16.30, sarà scoperta la targa dedicata alla memoria di Francesco Valenti, che dagli anni Cinquanta ai Novanta fu leader del Partito Repubblicano, vice sindaco e assessore. La nuova intestazione sostituirà quella di “via Castore e Polluce”.
Seguiranno via Carlo Spatola partigiano (1918-1944) al posto della via Cappellini; via Francesco Gravina (1800-1854) invece di via Zaburro”; via Guglielmo Castiglia poeta (1911-1995) al posto di vico luce”; via Marcello Barbata” (1909-1993) invece di via Nausica; “via Vito Valenti al posto di circonvallazione Ovest” mentre la preesistente via Vito Valenti diventa via Michele Asta maestro (1919-2003). Nella frazione di Nubia la dicitura via Giuseppe Culcasi politico (1899-1999) sostituirà via Fredda.