Una ‘ordinanza contingibile e urgente per la pulizia e manutenzione di canali e fossi, per prevenire fenomeni di allagamento sul territorio comunale, è stata firmata dal sindaco di Paceco, Aldo Grammatico, in considerazione delle forti e abbondanti piogge che nell’autunno scorso “hanno causato l’esondazione di alcuni corsi d’acqua e hanno provocato, in particolare nelle frazioni di Nubia e Dattilo, il dissesto del territorio spondale con danni alle proprietà limitrofe”.
Viene ordinato “a tutti i proprietari di fondi laterali e/o frontisti di fossi e corsi d’acqua in genere, di provvedere, entro il 5 settembre prossimo, per quanto di competenza, alla manutenzione del reticolo idraulico in modo da garantire il corretto deflusso delle acque meteoriche”. Gli stessi, entro il termine dovranno: assicurare la normale manutenzione dei canali di scolo regolari e ripristinarli se abbandonati o ricoperti o intasati; rimuovere ogni materiale e/o struttura (deviazioni, sbarramenti, ecc.) che ostacoli il regolare deflusso delle acque, ripristinando le condizioni di regolarità; effettuare la manutenzione, pulizia e il consolidamento delle sponde delle aree di proprietà, rimuovendo tutte le cause di ostacolo e d’impedimento del regolare corso d’acqua; eliminare e rimuovere immediatamente tutti gli scarichi idrici non regolari e non autorizzati recapitanti nei corsi d’acqua superficiali.
In aggiunta a questi interventi, l’Amministrazione comunale ha programmato la pulizia di tombini, caditoie, cunette, pozzi e canali, soprattutto nelle frazioni di Nubia e Dattilo, con inizio dei lavori previsto entro il prossimo 20 agosto.
“La mancata manutenzione di fossi, canali e condotte che consentono il drenaggio delle acque dai terreni limitrofi, – scrive il primo cittadino di Paceco – può causare, in coincidenza di periodi di intensa piovosità, allagamenti di immobili con conseguenti danni, nonché problemi di stagnazione di acque e proliferazione di insetti nocivi per la salute pubblica”. Inoltre, “il mancato espurgo dei fossati laterali alle strade e la pulizia dei canali da parte dei frontisti, può causare l’allagamento della sede stradale durante i periodi di intensa piovosità, con grave pericolo per la circolazione stradale”.
Il provvedimento scaturisce anche da numerose segnalazioni, da parte della Protezione Civile e della Polizia Municipale, riguardanti una diffusa mancanza di manutenzione di fossi, canali e condotte private in tutto il territorio comunale. Nell’ordinanza è prevista l’applicazione di una sanzione amministrativa pecuniaria, da 100 a 600 euro, per gli inadempienti. “Qualora, tutti coloro che hanno l’obbligo giuridico di adempiere a quanto sopra descritto, non provvedano entro i termini stabiliti, – avverte il primo cittadino – si avvierà direttamente il procedimento per l’esecuzione di tutti i lavori necessari, in danno e a spese dei trasgressori, anche con l’ausilio della Forza Pubblica”.