Nuove modalità di accesso ai reparti di Ostetricia e Ginecologia e di Neonatologia/Terapia intensiva neonatale
dell’ospedale “Sant’Antonio Abate” di Trapani.
Secondo le nuove disposizioni entrate in vigore ieri, firmate dalle primarie Laura Giambanco e Simona La Placa, è consentito l’accesso di un familiare, di sesso femminile, per ogni puerpera che ne faccia richiesta al momento del ricovero indicandone il nominativo.
L’assistenza potrà avvenire dopo il parto e la persona indicata dovrà esibire un tampone negativo al Covid risalente al massimo alle 48 ore precedenti l’ingresso nei due reparti.
La persona che presterà assistenza dovrà sempre indossare la mascherina e non potrà allontanarsi dal reparto; dovrà provvedere in autonomia alle sue esigenze alimentari dato che il suo vitto “non potrà considerarsi a carico dell’Asp”.
“In nessun modo – si precisa nel documento contenente le nuove regola firmato dalle due primarie – l’assistente potrà considerarsi alternativa al personale sanitario” dei reparti di Ostetricia e Ginecologia e di Neonatologia.
L’ingresso pomeridiano sarà consentito ad un familiare: se presente potrà essere il compagno/marito della donna e padre del bambino mentre, poiché resta vietato entrare nei reparti di degenza ai minori di 12 anni, “nell’ottica della umanizzazione dell’assistenza e delle cure”, i fratelli/sorelle del neonato potranno accedere, durante l’orario pomeridiano di visita, all’area “Cicogna” sita al quarto piano dell’ospedale per incontrare il nuovo arrivato in famiglia.