La Corte di Cassazione ha dichiarato inammissibile il ricorso del boss Vincenzo Virga, condannato all’ergastolo per l’omicidio del giornalista e sociologo Mauro Rostagno. Lo riporta un lancio AGI. I giudici della V sezione, inoltre, hanno condannato il capomafia al pagamento delle spese processuali.
Diventa così definitiva la condanna nei confronti di Virga, in carcere dal 2001, ritenuto il mandante dell’agguato a Rostagno, ucciso il 26 settembre 1988. E’ ancora un mistero, invece, l’identità degli esecutori. Nei precedenti gradi di giudizio, infatti, il killer della mafia di Trapani, Vito Mazzara, era stato prima condannato e poi assolto definitivamente.
Con il provvedimento di oggi, la Cassazione ha inoltre condannato Virga alla rifusione delle spese di rappresentanza e difesa sostenute dalle parti civili a cui dovrà versare 3mila euro ciascuno. La sentenza della Cassazione arriva dopo il “ricorso straordinario” dei legali di Virga per “errore di fatto”. Nel novembre 2020 la Corte aveva già confermato la condanna di Virga, respingendo, invece, il ricorso della Procura generale nei confronti di Vito Mazzara.
Le indagini sulla morte di Rostagno sono state caratterizzate da episodi di depistaggio e alcuni mesi fa si è concluso un lungo processo per falsa testimonianza, con cui sono state assolte otto persone, tra cui ex investigatori, mentre è stato condannato a 2 anni di carcere (pena sospesa) l’ex dentista della comunità Saman, la comunità di tossicodipendenti in cui lavorava Rostagno.