Niente regali quest’anno a Natale per 7,5 milioni di Italiani che non hanno fatto doni per scelta o perché costretti a destinare il budget ad altre spese più urgenti. È quanto emerge dall’analisi Coldiretti/Ixè da cui risulta che, in media, per i doni sono stati spesi 189 euro a testa.
Sono 3,1 milioni di persone che nel 2023 sono stati costretti a chiedere aiuto per il cibo, sulla base delle stime Coldiretti sui dati sugli aiuti alimentari distribuiti con i fondi Fead. Un’emergenza sociale – sottolinea l’associazione di categoria – con il numero dei bambini sotto i 15 anni bisognosi di assistenza per mangiare che ha superato quota 630mila, cioè un quinto del totale degli assistiti, ai quali vanno aggiunti 356 mila anziani sopra i 65 anni ma ci sono anche oltre 90mila senza dimora che vivono per strada, in rifugi di emergenza, in tende o anche in macchina e quasi 34mila disabili.
Contro la povertà – ricorda Coldiretti – è cresciuta la solidarietà che si è estesa dalle organizzazioni di volontariato alle imprese e ai singoli cittadini, con quasi la metà degli italiani (44%) che quest’anno per Natale ha deciso di partecipare ad iniziative di beneficenza.
Un esempio è l’esperienza della spesa sospesa di Campagna Amica con i mercati contadini in tutta Italia dove è possibile sostenere le famiglie in difficoltà sul modello dell’usanza campana del “caffè sospeso”, quando al bar si lascia pagato un caffè per il cliente che verrà dopo. Grazie all’iniziativa sono stati raccolti oltre 10 milioni di chili di frutta, verdura, formaggi, salumi, pasta, conserve di pomodoro, farina, vino e olio 100% italiani, di alta qualità e a chilometri zero, donati ai più bisognosi. In molti mercati contadini si lasciano anche i prodotti freschi invenduti a organizzazioni caritatevoli che passano a prenderli per utilizzarli nelle mense.