È in corso al Museo Pepoli di Trapani il restauro delle figure della Natività di Maria. I lavori, finanziati dal Dipartimento regionale dei Beni Culturali e dell’Identità siciliana, si svolgono sotto l sorveglianza della Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Trapani.
L’intervento sulla componente tessile (abiti, copricapi, accessori) è curato da Concita Vadalà, mentre quello sulle parti in legno è curato da Cesare Tinì, restauratore del Museo.
I pregevoli manufatti traggono origine dalla consuetudine, tipicamente trapanese, di celebrare la festa della Natività di Maria, che cade l’8 settembre, allestendo rappresentazioni scenografiche in miniatura del sacro evento. Si tratta della riproduzione del Palazzo di San Gioacchino e Sant’Anna, suddiviso nei suoi diversi ambienti, ciascuno dei quali corredato di mobili e suppellettili, e animato da figurine raffiguranti i diversi personaggi: la ottuagenaria Sant’Anna, San Gioacchino, Maria Bambina, cui si associa la servitù, nonché uno stuolo di nobildonne e notabili, sacerdoti e sovrani, ad attestare la discendenza regale della Vergine.
Il Museo conserva una collezione di 42 esemplari di figure riconducibili a tale tradizione, databili alla seconda metà del XVIII secolo, provenienti dalla collezione del conte Agostino Sieri Pepoli. Presentano una struttura in legno: grezzo per le parti strutturali (cipresso o noce), scolpito e dipinto con colori a tempera nelle parti esposte (mani e braccia, capo). In alcuni casi le teste sono realizzate interamente in legno, in altri invece la parte frontale del volto è modellata in stucco, poi dipinta.
Gli abiti e gli accessori, le cui fogge ricalcano la moda del secondo Settecento, sono prevalentemente in taffetà, gros, tessuti operati e ricamati, galloni e trine metalliche.
Agli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado è offerta l’opportunità di visitare il cantiere aperto di restauro e di dialogare con gli operatori nelle giornate di mercoledì dalle ore 10 alle ore 12, su prenotazione al seguente indirizzo email: museo.pepoli@regione.sicilia.it.