È rientrata nel porto di Trapani la motovedetta CP 330, unità SAR assegnata alla locale Capitaneria di Porto che per circa due mesi ha svolto attività operativa ininterrotta – navigando per oltre 3.900 miglia nautiche (circa 7.380 chilometri) – con 305 ore di pattugliamento nelle acque greche intorno a Samos. L’attività si è svolta nell’ambito dell’operazione “J.O. Poseidon 2022” sotto l’egida dell’Agenzia europea Frontex.
L’equipaggio, composto da nove militari della Guardia Costiera di Trapani, oltre ad un militare con abilitazione “rescue swimmer”, era partito il 25 novembre scorso con destinazione Samos, nell’Egeo orientale, dove ha fatto base insieme ad altre unità dell’UE impegnate nella stessa missione.
La motovedetta CP 330 è stata impiegata da novembre 2022 a gennaio 2023, compreso il periodo delle Festività natalizie, in orari diurni e notturni e, spesso, anche in condizioni meteomarine particolarmente avverse, svolgendo attività di sorveglianza dei confini, vigilanza sulle attività di pesca e monitoraggio antinquinamento delle acque, relazionandosi con l’Autorità marittima greca, in un rapporto di collaborazione istituzionale finalizzato al soccorso, alla salvaguardia della vita umana in mare e alla tutela dell’ambiente marino.
Ad accogliere l’equipaggio al rientro in porto a Trapani, presso la banchina militare della Guardia Costiera, il capo del Compartimento marittimo di Trapani e comandante della Capitaneria di Porto, capitano di Vascello Guglielmo Cassone che ha voluto sottolineare l’importanza della missione effettuata e la vicinanza a tutto il personale impegnato nella lunga operazione in acque estere.