«Nessuno di noi avrebbe immaginato che per due anni consecutivi avremmo dovuto vivere il distacco dalla processione ma con senso di responsabilità, in sinergia con le indicazioni delle Autorità, non è mancata in tutta la Quaresima la presenza e la cura amorevole dei gruppi e la partecipazione intensa ai riti proposti dal rettore della Chiesa del Purgatorio».
Con queste parole il presidente dell’Unione Maestranze Giuseppe Lantillo commenta il calendario delle celebrazioni della Settimana Santa che sarà blindata a causa della pandemia.
«Ancora una volta con sentimenti di grande sofferenza ci apprestiamo a celebrare la Settimana Santa senza i riti più significativi che scandiscono la fede dei trapanesi e l’orgoglio delle maestranze cittadine che da secoli curano con premura e passione l’organizzazione della processione dei misteri di Trapani. In queste settimane il Consiglio di amministrazione è stato presente a tutti riti quaresimali, al fianco dei ceti e del rettore, assicurando anche la diretta streaming via social delle celebrazioni delle “scinnute” per permettere ai fedeli di poter unirsi nella preghiera e nella devozione amorevole verso i sacri gruppi. Nonostante il dolore per lo stop imposto dalla diffusione della pandemia, ci sentiamo protagonisti, con tutti i trapanesi, tra quei “costruttori” a cui ha fatto appello nello scorso mese di gennaio il presidente della Repubblica Sergio Mattarella che con le sue parole ha scaldato il cuore del paese. D’accordo con il rettore della Chiesa e con le autorità del territorio con cui abbiamo agito in sintonia e in spirito di piena collaborazione per la migliore riuscita delle iniziative proposte, daremo il nostro contributo anche durante la Settimana santa: di presenza, di preghiera, di cura e di amore per i sacri gruppi. Perché la città possa sentirsi meno orfana della sua processione, durante la Settimana santa allestiremo e “vestiremo” tutti i gruppi come se uscissero in processione, curando con lo stesso amore di sempre, nei minimi particolari, perché i cittadini trapanesi possano ammirarli in tutta la loro bellezza, in attesa e nella speranza che il prossimo anno potremo finalmente tornare in processione, con la processione più bella di sempre!» ha concluso Lantillo.