Missione a Mazara della Commissione Pesca del Parlamento europeo

Pe conoscere da vicino i problemi e le potenzialità del settore peschereccio locale e del suo indotto

Una delegazione del Parlamento europeo, composta dai componenti della Commissione Pesca e da funzionari Ue è stata accolta ieri pomeriggio nell’Aula consiliare dal sindaco di Mazara del Vallo Salvatore Quinci e dal presidente del consiglio comunale Vito Gancitano, per la prima tappa della missione istituzionale che proseguirà fino a domani, 25 maggio.

Una missione richiesta dall’Amministrazione comunale e resa possibile dall’impegno dell’eurodeputato Pietro Bartolo e del presidente della Commissione Pesca al Parlamento europeo Pierre Karleskind per conoscere da vicino i problemi e le potenzialità del settore peschereccio mazarese e del suo indotto.

Una “tre giorni” fitta di incontri con operatori del settore che si è aperta nel pomeriggio di ieri con l’esecuzione degli inni europeo ed italiano, un minuto di raccoglimento in memoria delle vittime della strage di Capaci e con gli interventi del sindaco Salvatore Quinci, del presidente del Consiglio comunale Vito Gancitano, del’eurodeputato Pietro Bartolo, dell’assessore regionale alla Pesca Mediterranea Toni Scilla e del presidente della Commissione per la Pesca, il francese Pierre Karleskind. Presenti e partecipanti alla missione anche il vice presidente, l’olandese Peter Van Dalen e gli euro deputati Rosa D’Amato e Rosanna Conte.

“La Pesca qui a Mazara del Vallo – ha detto il sindaco Quinci – vale oltre 200 milioni di euro – eppure da anni vive un declino che sembrerebbe irreversibile. Una flotta d’altura che si è ridotta da 400 a 80 imbarcazioni. Il brand del gambero rosso è ormai affermato ma, davvero, la pesca a strascico è a rischio di estinzione e con lei è ad estinzione la nostra identità. Oggi il Mediterraneo è un condominio rissoso. Centinaia di imbarcazioni hanno subìto sequestri, attacchi. I due episodi recenti nel 2020 e 2021 sono ancora qui a testimoniare. Serve una nuova governance per porre fine a queste azioni di violenza. Non si può immaginare che i nostri lavoratori debbano rischiare la vita per dare sostentamento alla famiglia. Il settore della Pesca ha quanto mai bisogno del supporto dell’Unione Europea”.

“Sono orgogliosamente figlio di pescatori – ha detto Bartolo -,ed ho fatto anch’io il pescatore. Mio padre ha lavorato per anni con la flotta mazarese, sul peschereccio Kennedy, dove sono stato anch’io imbarcato. Questi luoghi sono anche i miei luoghi. Mazara è la cartina di tornasole della flotta italiana nel suo insieme. Problemi che vanno percepiti dall’Europa che però è vissuta come distante. Sono lieto che i miei colleghi abbiano accettato di partecipare alla missione. Il Parlamento Europeo – aggiunge – è l’unica istituzione europea direttamente legittimata dai cittadini, è dunque fondamentale che questo rapporto diretto si rafforzi e si alimenti grazie ad iniziative come questa”.

Nel suo intervento l’assessore regionale Toni Scilla ha sottolineato che “Questa occasione deve diventare un momento di confronto se volete anche di scontro. Ma dobbiamo tornare al nostro lavoro più consapevoli. Sono anch’io figlio di pescatore. La pesca non ha ricevuto spesso l’attenzione che merita. Non c’è pesca italiana senza pesca siciliana. Abbiamo la pesca d’altura, la pesca artigianale e la pesca col palangaro. Non si può paragonare il peschereccio ad una nave. E neanche la pesca dell’Atlantico con quella del Mediterraneo perché si tratta di specie ittiche diverse. Servono regolamenti che salvaguardino la specificità della pesca nel Canale di Sicilia. Ci sono dossier aperti con il sottosegretario Battistoni e questo dialogo anche con il Parlamento europeo deve continuare per portare a risposte concrete. La sostenibilità ambientale va accompagnata da una sostenibilità economica. Come Regione chiederemo anche un incontro con il presidente della Commissione Pesca”.

Questa mattina il programma prevede un sopralluogo alle strutture portuali, una visita a bordo del peschereccio “Medinea”, l’imbarcazione sequestrata lo scorso anno dalle autorità libiche. La Commissione Pesca incontrerà il comandante Pietro Marrone. A seguire incontro in Capitaneria di Porto. 

Nel corso della visita, la delegazione discuterà dei temi più importanti per la marineria siciliana come il caro carburante, i piani di gestione, il controllo della pesca, i rapporti con il nord Africa e di temi più strutturali come il ricambio generazionale, le condizioni sulle imbarcazioni e lo stato della marineria. 
Oggi pomeriggio, nella sala conferenze dell’Hotel Visir, gli incontri tematici con organizzazioni sindacali e datoriali.

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