Migranti, un centro polifunzionale in ogni provincia siciliana. Scavone: “Passo avanti per integrazione”

L'obiettivo è migliorare, per i migranti regolari, l'accesso ai servizi territoriali

In ogni provincia siciliana sarà attivato un centro polifunzionale per l’assistenza ai circa 190 mila migranti regolari presenti nell’Isola. A darne notizia è l’assessore regionale alle Politiche sociali, Antonio Scavone.

È stato pubblicato, infatti, il bando con i fondi comunitari del progetto Su.Pre.Me., circa 1,4 milioni di euro, finalizzato all’attivazione di un centro di integrazione in ogni provincia per la presa in carico e l’assistenza dei soggetti provenienti da Paesi terzi.

È previsto il coinvolgimento di attori e attività pubbliche e private con l’obiettivo di migliorare, per i migranti regolari, l’accesso ai servizi territoriali e, tra questi, a quelli sociali, sanitari, logistici, abitativi e di politiche attive del lavoro.

«I migranti regolari fanno parte ormai, del nostro tessuto sociale e costituiscono per alcune attività economiche della nostra regione, in primis l’agricoltura, una forza lavoro non indifferente – commenta l’assessore Scavone – . Per questo, serve oggi assicurare nei loro confronti processi di integrazione, nonché di partecipazione attiva alla vita sociale delle comunità dove risiedono. Il progetto che abbiamo messo in campo con la creazione dei centri polifunzionali serve anche per assicurare loro adeguate misure di prevenzione e tutela della salute sui luoghi di vita e di lavoro, intervenendo con azioni di alfabetizzazione sanitaria e di formazione che li possano accompagnare verso l’inserimento nel mercato del lavoro regolare e alla loro piena autonomia».

Dai dati in possesso dell’Assessorato regionale alle Politiche sociali, la popolazione straniera da Paesi terzi, censita al primo gennaio 2020, in Sicilia è di circa 190 mila persone.
In particolare, 15.151 ad Agrigento, 7.893 a Caltanissetta, 34.875 a Catania, 4.062 ad Enna, 27.987 a Messina, 34.143 a Palermo, 29.207 a Ragusa, 15.645 a Siracusa e 20.750 a Trapani.

«Sono numeri importanti – ha aggiunto l’esponente del governo Musumeci – di persone che sono diventate parte integrante della nostra società e per le quali occorre, ed è l’obiettivo del bando, sviluppare strategie territoriali in grado di offrire servizi utili soprattutto a prevenire e contrastare lo sfruttamento lavorativo, promuovendo processi di emersione e di integrazione sociale ed occupazionale dei migranti regolari».

All’avviso pubblico potranno partecipare gli enti del Terzo Settore, sia in forma singola sia associata con altri soggetti pubblici o privati, che dovranno indicare l’ambito territoriale per il quale partecipare oltre alla disponibilità dell’immobile da utilizzare come sede del centro.

Il bando è stato pubblicato sul portale della Regione Siciliana, nella sezione Ufficio speciale Immigrazione dell’Assessorato regionale alle Politiche sociali.

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