Mercato luce e gas, ultimi aggiornamenti e previsioni

Lo scenario del mercato luce e gas appare, negli ultimi mesi, confuso e ricco di notizie all’apparenza catastrofiche. Il terrore degli aumenti da un lato e l’incertezza sulla fine del mercato di maggior tutela dall’altro

La paura si combatte con la cultura, andiamo per ordine. Negli ultimi tre mesi, le fatture luce e gas della maggior parte degli italiani, hanno subito un aumento esponenziale. A ciò si aggiunge il terrorismo mediatico che ha fatto da padrone, titoli di giornale in cui si sottolinea il prezzo raddoppiato e sfiducia nei confronti del futuro per tante famiglie italiane, che dovranno fronteggiare (a detta di tante pubblicazioni rintracciabili sul web) bollette stratosferiche.

L’informazione corretta e finalizzata alla consapevolezza mi impone di comunicare ai lettori, che attualmente il prezzo sia della luce che del gas, sono in discesa. Condivido con voi un link molto interessante che vi rimanda direttamente alla piattaforma del GME (Gestore Mercati Energetici) e attraverso cui è possibile monitorare rispettivamente il PUN (prezzo unico nazionale dell’elettricità) ed il PSV (punto di scambio virtuale che indica il prezzo del metano):
https://mercatoelettrico.org/It/Statistiche/ME/DatiSintesi.aspx
https://mercatoelettrico.org/It/Statistiche/Gas/StatMGP-GAS.aspx

Dal grafico notiamo che il valore massimo che ha raggiunto il prezzo dell’elettricità è stato il mese di agosto, in cui il PUN è pari a 0,543 centesimi a kWh, a settembre scende a 0,429 centesimi a kWh ed ottobre ulteriore discesa a 0,211 centesimi a kWh, novembre non si è ancora concluso ma, sulla base dei dati (clicca sul link) notiamo che il valore del PUN è in discesa, ancora però è troppo presto per trarre delle considerazioni ufficiali in termini di prezzo, però basta seguire e monitorare il GME per avere una risposta definitiva l’ultimo giorno utile del mese corrente.

Condivido con i lettori l’evoluzione circa il prezzo del metano, si conclude ottobre con un prezzo pari a 0,80 centesimi per smc. Le previsioni sul mese di Novembre, indicano come prezzo medio 0,60 centesimi per smc, anche se si assiste ad un piccolo aumento progressivo, ma nulla è detto sino alla fine del mese, come si suol dire Tutto cambia, tutto si trasforma, niente resta immutato. 

Sono solita parlare sulla base di dati certi, accompagnati da fonti veritiere ed ufficiali. Ecco perché ho direttamente preso spunto dalla tabella ufficiale del GME. Notiamo che lo scenario non è così catastrofico.

Doveroso ricordare che questi valori riguardano soltanto gli utenti che hanno tariffe indicizzate per la luce e per il gas, chi si trova nel mercato libero ed ha un contratto con il prezzo bloccato rimarrà con quelle condizioni economiche sino allo scadere della promozione. Peraltro ricordo che nessun fornitore può effettuare delle modifiche unilaterali di contratto sino ad aprile 2023:

 “la sospensione delle clausole contrattuali che consentano modifiche unilaterali dei contratti di fornitura di energia elettrica e gas naturale relativamente alla definizione del prezzo, fino al 30 aprile 2023″.

Sempre fino al 30 aprile 2023 (comma 2), definisce “inefficaci” i preavvisi comunicati per queste stesse finalità prima della data di entrata in vigore del decreto, a meno che le modifiche contrattuali si siano già perfezionate.” (DL AIUTI BIS N.115, AGOSTO 2022)

Il fornitore può comunque esercitare il diritto di recesso, con un preavviso minimo di 60 giorni, in questo caso l’utente può non fare nulla e tornerà al servizio elettrico nazionale per la luce o verrà assegnato al distributore locale per la fornitura di gas, oppure scegliere per tempo un nuovo fornitore.

Altro argomento che sta facendo scalpore è la tesi che sostiene che sia più vantaggioso il prezzo dell’ARERA (che riguarda gli utenti del mercato tutelato) rispetto i prezzi che, attualmente, ci sono all’interno del mercato libero. A tal proposito condivido un link molto interessante che vi rimanda direttamente sul sito dell’ARERA e sui prezzi stabiliti dall’autorità sia di luce che di gas metano:

https://www.arera.it/it/prezzi.htm

Emerge che: l’AUTORITA’ fissa il prezzo del kWh su ottobre a 0,55 centesimi, il prezzo del gas a 0,88 centesimi per ogni smc sempre sul mese di ottobre. Ricordo che il prezzo per tutti gli utenti del servizio elettrico nazionale e mercato tutelato gas, varia ogni mese e, cliccando sul link che ho condiviso, si può monitorare l’andamento del costo. 

Dunque perché il mercato libero con tariffe indicizzate, dovrebbe avere un prezzo maggiore rispetto il mercato tutelato se, ad ottobre 2022 il pun (che rappresenta il valore di riferimento per le tariffe indicizzate luce del mercato libero) è stato fissato a 0,21 centesimi, mentre l’autorità fissa il prezzo della luce a 0,55 centesimi a kWh su ottobre?!Discorso analogo per il gas.  Non si creano allarmismi sui tanti utenti che, dopo aver pagato somme ingenti con il servizio elettrico nazionale, decidono di fare un passo verso il mercato libero. E non ci sono mercati di serie A o di serie B, ma semplicemente scelte consapevoli. Va detta, invece, un’altra cosa, che, le tariffe con un prezzo bloccato del mercato libero di oggi, hanno dei valori molto alti, possibilmente molto più alti rispetto l’ARERA. Quindi si, al mercato libero, purché si scelgano tariffe indicizzate, senza aver paura di prezzi che seguono il mercato, tanto se si proviene dal mercato tutelato sia luce che gas, si è già abituati a non avere un prezzo fisso.

Ultimo punto sullo scenario del mercato dell’energia riguarda il gas. Ho già dedicato una pubblicazione parlando della cessazione del mercato tutelato gas, per le utenze domestiche. La cessazione è prevista per gennaio 2023. Gli utenti che non effettueranno una scelta, saranno assegnati al servizio tutele graduali. Potrei consigliare a questi utenti, di valutare il cambio fornitore entro novembre 2022, in modo da poter scegliere autonomamente il fornitore, invece dell’assegnazione automatica al fornitore che ha vinto la gara/asta nella regione di appartenenza. Circa la convenienza economica, mi sono già espressa. Va bene il mercato libero, purché si tratti di tariffe indicizzate, visto il delicato momento. All’interno, invece, del servizio a tutele graduali, i prezzi sono determinati dal fornitore ma con condizioni contrattuali definite dall’autorità (PLACET). 

Non è questa la sede opportuna per stabilire quale sia il prezzo migliore o chi sia il fornitore migliore, ma è questa la giusta sede per informare, per mettere ordine all’interno di questo scenario dove si punta all’allarmismo diffuso, invece che, a possibili soluzioni. Un consumatore informato diventerà sempre più consapevole delle scelte da fare.

“Pillole di energia” è il blog di Corin Virgilio, consulente ed esperta del mondo energetico

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