Proseguono le perquisizioni dei Carabinieri del Ros e del Comando provinciale di Trapani elementi utili a ricostruire le modalità della latitanza del boss mafioso Matteo Messina Denaro, catturato a Palermo lo scorso 16 gennaio, e la sua rete di protezione.
È notizia appena diffusa che, a Castelvetrano, nel corso di controlli effettuati nell’abitazione della madre del capo mafia è stato rinvenuto un cofanetto contenente i suoi “storici” occhiali da sole, prodotti da un noto marchio del settore.
Sono quelli indossati da capo mafia nelle vecchie foto di lui che circolavano prima del suo arresto. GUARDA IL VIDEO diffuso dai Carabinieri
Nel frattempo, con un luogo post su Facebook, Alessia Randazzo, responsabile legale della clinica palermitana “La Maddalena“, dove il boss era in cura e dove è stato rintracciato e arrestato, invita Messina Denaro a pentirsi. “Al signor Andrea Bonafede – scrive la legale – avrei da dire una sola cose: se facendoti prestare una vita che non meriti, nel cammino della malattia ti fossi specchiato in ognuno dei tuoi errori, adesso parla». Dal post si evince anche che le condizioni di salute del boss, adesso rinchiuso in regime di 41 bis nel carcere de L’Aquila, gli lascerebbero poco tempo da vivere.