Terza interruzione dell’erogazione idrica a Marsala nel giro di pochi giorni a causa di una nuova rottura della conduttura principale di contrada Pastorella, nel versante sud di Marsala. La rete idrica interessata è la stessa che, proprio da qualche giorno, era stata riattivata a seguito di due guasti consecutivi.
Con l’erogazione idrica adesso interrotta, le maggiori criticità si prevedono per la zona nord del territorio comunale. Tecnici e operai sono già al lavoro ma per rimettere in funzione gli impianti occorrerà attendere le prossime 24 ore.
“Sono consapevole dei disagi che si stanno creando – dice il sindaco Grillo rivolto ai cittadini – e, assieme all’assessore Gerardi, desidero farvi arrivare tutta la mia più profonda comprensione per le difficoltà che dovremo affrontare. Ho nuovamente allertato Protezione civile e il Corpo forestale per ridurre i disagi, chiedendo un tempestivo intervento per fornitura autobotti. Ritengo questi incidenti inaccettabili, ma stiamo lavorando senza sosta per risolvere il problema in collaborazione con il settore Lavori pubblici”.
Il sindaco ha disposto un’indagine approfondita per accettare le cause della nuova rottura anche se è noto che la rete idrica comunale, risalente agli anni Ottanta, andrebbe sostituita integralmente.
“La quasi totalità dei comuni siciliani si trova nella stessa situazione – conclude il sindaco di Marsala – ma nessuno di loro ha disponibilità economiche tali da poter affrontare un intervento del genere. Ringrazio gli Enti che hanno tempestivamente dato disponibilità di autobotti, a cominciare dal 37° Stormo dell’Aeronautica e dall’Ispettorato delle Foreste”.
Una vera e propria lettera aperta alla città, la principale di contrada Pastorella, nel versante sud di Marsala. La rete idrica interessata è la stessa che, proprio da qualche giorno, era stata riattivata a seguito di due guasti consecutivi. Con l’erogazione idrica adesso interrotta, le maggiori criticità si prevedono per la zona nord del territorio comunale. Tecnici e operai sono già al lavoro, ma per rimettere in funzione gli impianti occorrerà attendere le prossime 24 ore