Le scarse piogge di questi mesi, con la siccità che mette in difficoltà soprattutto il settore agricolo e riduce le falde acquifere, impongono il divieto di utilizzo dell’acqua comunale per usi diversi da quello alimentare, domestico ed igienico.
Questo, in sintesi, il contenuto dell’ordinanza firmata dal sindaco di Marsala, con la quale – a fronte dei cambiamenti climatici e delle scarse precipitazioni – si impone, su tutto il territorio comunale, fino al prossimo 31 ottobre, un rigoroso contenimento del consumo dell’acqua.
“Occorre prevenire possibili emergenze che potrebbero crearsi a seguito di un incremento di domanda di acqua nei prossimi mesi – spiega Grillo – una situazione che, tra l’altro, potrebbe aggravarsi nel corso dei mesi estivi, tenuto conto delle ricorrenti ondate di caldo e dell’aumento delle utenze correlato a quello dei turisti”.
La gravità della situazione idrica regionale, nei giorni scorsi, è stata illustrata dall’A.T.I. Trapani, concludendo sull’importanza di informare i cittadini del grave stato di crisi e di sensibilizzarli ad un utilizzo parsimonioso dell’acqua.
Il provvedimento sindacale vieta – in ambito domestico/privato – l’utilizzo dell’acqua per irrigare ed innaffiare orti, giardini e prati; lavare cortili, piazzali e veicoli; riempire fontane, vasche e piscine su aree private. L’uso dell’acqua per esigenze di lavoro (ad es. lavaggi) o per fini produttivi è consentito solo in presenza di pozzo privato, adibito all’esercizio delle attività svolte.
“Faccio appello all’impegno di tutti i cittadini – conclude Grillo – per un utilizzo corretto e razionale dell’acqua, anche attraverso piccole e semplici attenzioni da applicare nella vita quotidiana, utili a risparmiare quanta più acqua possibile in ambito familiare”.
L’Amministrazione comunale invita la cittadinanza ad adottare ogni possibile accorgimento finalizzato al risparmio idrico tra cui riparare perdite, anche minime, di rubinetti, sciacquoni, ecc…; riciclare l’acqua di lavaggio di frutta e verdura per innaffiare le piante; utilizzare lavatrici e lavastoviglie solo a pieno carico; chiudere il rubinetto mentre ci si lava i denti.
L’ordinanza, infine, nel sottolineare l’importanza della collaborazione di tutti per il risparmio idrico – invita i cittadini a riflettere su alcuni dati, tra i quali: il 40 % dell’acqua potabile si utilizza per gli scarichi dei servizi igienici; per una doccia di 5 minuti sono necessari 60 litri di acqua e per riempire una vasca da bagno ne occorrono il doppio; azionando gli elettrodomestici a pieno carico si risparmiano dagli 8.000 agli 11.000 litri all’anno.