“Marcia per San Matteo”, fioccano le adesioni alla manifestazione contro gli incendi boschivi [AUDIO]

La manifestazione, prevista per il 6 agosto alle ore 18:00, ha lo scopo di combattere e rendere libera la Sicilia dagli incendi

Una Sicilia libera dagli incendi: è questo quello che vogliono i tanti partecipanti alla “Marcia per San Matteo” prevista per venerdì 6 agosto alle 18.

L’iniziativa è del Coordinamento Sicilia SalviAmo i boschi che invita la cittadinanza a partecipare. “Non si può rimanere inermi davanti tanta devastazione”, spiegano i responsabili del Coordinamento SalviAmo i boschi. “Non si può rimanere in silenzio, soprattutto perché la tragedia di San Matteo, come di ogni altro luogo della nostra Sicilia che in questi giorni brucia, arde e grida di dolore, è cronaca di una morte annunciata. La morte del nostro territorio, dei suoi boschi, della sua storia, della sua fauna e della sua flora. Ingenti sono i danni di queste ultime settimane di guerra che ha colpito non solo il nostro patrimonio agroforestale, ma anche alcuni dei luoghi più belli e simbolici della nostra Isola, come Vendicari, le Cave degli Iblei, Floristella Imera, Piazza Armerina, Portella della Ginestra (solo per citarne alcuni). E ingenti sono gli interessi, le responsabilità, le omissioni”.

Il Coordinamento SalviAmo i boschi, composto da più di 50 associazioni, comitati civici e collettivi operanti in tutta la Sicilia, ha presentato, nelle settimane scorse, un esposto congiunto a 10 Procure con cui denuncia una serie di ritardi e omissioni e una “colpevole inerzia delle istituzioni e della politica regionale”. In particolare sono stati evidenziati forti ritardi nelle opere di prevenzione, che avrebbero dovuto essere avviate nel mese di maggio e ultimate entro il 15 giugno e che, invece, sono cominciate solo il 28 giugno a causa del ritardo nell’approvazione in bilancio dei fondi per la retribuzione degli operai. Fatti gravissimi davanti i quali il Coordinamento SalviAmo i boschi non può e non vuole restare in silenzio.

“Marceremo a San Matteo, insieme, per portare speranza e gettare i semi del domani. Ci impegneremo – dicono gli organizzatori – affinché San Matteo torni a essere un’oasi di verde e di aria pulita. Vogliamo che questa guerra finisca. Vogliamo provvedimenti reali. Vogliamo prevenzione e sorveglianza del territorio. Siamo stanchi di scuse, distrazioni e capri espiatori. Pretendiamo che quelle istituzioni che dovevano garantire la prevenzione e la tutela del territorio e hanno – evidentemente – fallito, rispondano delle loro omissioni, ritardi e incompetenze”.

All’iniziativa ha aderito la Diocesi di Trapani. Sarà presente il vescovo Pietro Maria Fragnelli che ha invivato, con una nota, i fedeli “ad essere presenti come gesto simbolico che testimoni l’attenzione dei credenti verso la cura della casa comune e l’impegno verso nuovi e più civili stili di vita”.

Anche l’amministrazione comunale di Trapani ha comunicato oggi l’adesione alla manifestazione. “Aderiamo convintamente all’iniziativa – dice il sindaco Tranchida – auspicando severità e giustizia ferma nei confronti di chi continua a macchiarsi di tali reati ed al pari provvedimenti concreti da parte degli enti regionali a tutela del patrimonio arboreo e non solo”.

Sarà presente anche l’amministrazione comunale di Paceco con il sindaco Giuseppe Scarcella  “in segno – si legge nella nota stampa – sia di solidarietà con le popolazioni colpite dai roghi, sia di biasimo per l’inadeguatezza della prevenzione e dei controlli a tutela del patrimonio boschivo regionale”.

Aggiornamento ore 17.30
Oggi pomeriggio abbiamo sentito Mariangela Galante, portavoce del Coordinamento Sicilia Salviamo i boschi”. Per ascoltare schiaccia PLAY

Anche il Comitato “Piano Guastella-Martogna” aderisce e sostiene la partecipazione alla manifestazione contro gli incendi e parteciperà con una rappresentanza di cittadini che si uniranno allo sdegno e alla rabbia per quanto avvenuto e per chiedere risposte a coloro che sono preposti a contrastare e controllare il territorio.

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