Eseguito dalla Direzione Investigativa Antimafia il decreto di confisca emesso dalla Corte di Appello di Palermo nei confronti di tre imprenditori agricoli palermitani.
Il provvedimento ha riguardato un’azienda del settore, con sede a San Giuseppe Jato (PA), costituita da 15 immobili e da un terreno di oltre 60 ettari, del valore complessivo di circa 1,5 milioni di euro.
Gli accertamenti della DIA hanno permesso di ricostruire le dinamiche della vendita dell’azienda che è stata oggetto di speculazione immobiliare da parte di Cosa nostra. Le indagini, supportate anche dalle dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia, hanno consentito di riscontrare come il complesso agricolo, acquistato all’asta da un soggetto compiacente ad un valore di molto inferiore rispetto a quello di mercato, sia stato poi rivenduto con una importante maggiorazione di prezzo, parte della quale – non dichiarata negli atti di vendita – sarebbe stata destinata al mantenimento della latitanza del defunto boss di Castelvetrano Matteo Messina Denaro. VIDEO