Eseguita stamane dai Carabinieri del Ros e del Comando provinciale di Trapani un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Tribunale di Palermo, su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, a carico di Emanuele Bonafede, cugino di Andrea, e sua moglie Ninfa Lanceri.
I due sono indagati in concorso per favoreggiamento personale e procurata inosservanza di pena, reati aggravati per avere agevolato Cosa nostra. L’operazione costituisce prosecuzione dell’indagine che lo scorso 16 gennaio ha consentito di catturare a Palermo il boss latitante Matteo Messina Denaro e il suo accompagnatore Giovanni Luppino per procurata inosservanza di pena e favoreggiamento aggravati dalle modalità mafiose, e il 60enne Andrea Bonafede per partecipazione ad associazione mafiosa.
Come si ricorderà, nelle settimane successive, sono stati arrestati anche il medico Alfonso Tumbarello, per concorso esterno in associazione mafiosa ed altri reati anch’essi aggravati dalle modalità mafiose; il 45enne Andrea Bonafede per procurata inosservanza di pena e favoreggiamento aggravati dalle modalità mafiose, e Rosalia Messina Denaro, sorella del capomafia, per partecipazione ad associazione mafiosa.
Sono attualmente in corso diverse perquisizioni nella provincia di Trapani. GUARDA IL VIDEO