Opera del geniale organaro Francesco La Grassa, artigiano del primo Ottocento pressoché analfabeta, realizzato mentre era ancora in costruzione l’edificio (1836-1848), il maestoso organo ospitato nella chiesa di San Pietro a Trapani è il protagonista del libro “L’orchestra nascosta” scritto da Stefania La Via per Diastema Editrice.
Il “grand’organo” – come veniva chiamato – ha, da sempre, suscitato grande ammirazione. Con le sue sette tastiere distribuite su tre consolli, oltre sessanta registri, quasi tremilatrecento canne è un capolavoro dal punto di vista fonico e quello meccanico, una vera e propria orchestra nascosta guidata dalla tastiera centrale attraverso un complesso congegno di leve, rappresenta un unicum, un’opera senza eguali.
Cercando di far luce sulla figura, per certi versi ancora oscura, di Francesco La Grassa, La Via ripercorre la storia della costruzione di questo eccezionale strumento, capolavoro di meccanica sonora, e il suo destino nel tempo.
“Vede finalmente la luce – commenta l’autrice – il frutto di un lungo e complesso percorso di ricerca e di studio. Il primo libro completo e storicamente attendibile su uno strumento che il mondo ci invidia: l’organo monumentale La Grassa. Un modo per riappropriarci di una pagina poco conosciuta della storia di Trapani, storia che custodisce un patrimonio di bellezza e memoria che andrebbe valorizzato e messo a frutto per far sì che non si perda”.
L’opera è già acquistabile sul sito wweb della Casa editrice.
Stefania La Via, vice direttrice dell’Archivio storico diocesano di Trapani, archivista e paleografa, è autrice di numerosi contributi di carattere storico e letterario. Specializzatasi in Archivistica ecclesiastica, presta la sua consulenza scientifica per il riordino dell’Archivio diocesano e di vari archivi storici parrocchiali.
Ha realizzato percorsi tematici e approfondimenti digitali per BeWeB, portale nazionale dei Beni culturali ecclesiastici, volti alla valorizzazione del patrimonio documentario, bibliografico e artistico della Diocesi di Trapani.