Le lavoratrici e i lavoratori del Libero Consorzio Comunale di Trapani scenderanno in piazza, domani, 2 agosto, per rivendicare il diritto alla trasformazione dei contratti da parte time a full time e per chiedere la stabilizzazione delle lavoratrici e dei lavoratori Asu e il rispetto del Contratto nazionale di lavoro. La manifestazione, che si articolerà con un sit in dalle 10 alle 12 davanti alla sede del Libero consorzio a Palazzo Riccio di Morana in via Garibaldi, è stata indetta dalla Funzione pubblica Cgil, dalla Fp Cisl, dalla Uil Fpl e dal Csa di Trapani.
Tra le ragioni della protesta, oltre alla richiesta di trasformazione dei contratti e della stabilizzazione del personale, ci sono anche “il varo delle progressioni verticali in deroga, il riconoscimento delle professionalità esistenti, l’attribuzione dei differenziali stipendiali per sostenere le retribuzioni del personale e il riconoscimento del lavoro agile”.
“L’unità sindacale e dei dipendenti – dicono i segretari della Fp Cgil Caterina Tusa, della Fp Cisl Rosario Genco, della Uil Fpl Giorgio Macaddino e del Csa Paolo Pagoto – è importante per contrastare l’atteggiamento del Commissario straordinario e per affermare l’impegno profuso dalle lavoratrici e dai lavoratori per realizzare la mission istituzionale a prescindere dall’inquadramento contrattuale. Adesso, però, è il momento di dare risposte concrete a tutti i dipendenti senza alcuna distinzione rispetto all’area di inquadramento. L’Ente – concludono – oltre ad avere bisogno di dirigenti e funzionari ha necessità di incrementare la presenza di operatori, di operatori esperti e di istruttori. Pertanto, è necessario trasformare in full time tutti i contratti part time, ovvero estendere l’orario di lavoro in maniera omogenea a tutti i lavoratori part time”.