Si sfiorano i dodicimila visitatori nelle prime dieci città, grandi e piccole, che partecipano a “Le Vie dei Tesori”: si è appena concluso il primo dei weekend del festival in cui hanno aperto le porte circa duecento tra luoghi ed esperienze – e altri si aggiungeranno nei prossimi due weekend di questa prima tranche di festival, poi si va a ottobre con le altre sette città tra cui Palermo e Catania.
Trapani è stata la città più visitata e ha registrato duemila presenze nelle sue chiese gioiello e nei palazzi, anche se ancora non ha calato l’asso della Corte delle Ninfe nell’ex convento domenicano; benissimo le passeggiate, quella che il prossimo weekend sarà condotta dal direttore del Parco archeologico di Segesta, Luigi Biondo è già sold out da giorni.
Il sito più visitato a Trapani è stato (come consuetudine) la chiesa delle Anime Sante che custodisce i venti gruppi scultorei dei “Misteri” con 250 presenze.
Alcamo, dopo l’exploit dello scorso anno, promette di ripetersi; stavolta sono stati 1.050 i visitatori e naturalmente è stato difficile scegliere tra i due castelli: Calatubo arroccato sulla roccia con i suoi 110 visitatori ha dovuto cedere di fronte al maniero dei Conti di Modica nel centro della cittadina (215). In coda i cittadini per salire sulla cupola della chiesa Madre, anche se l’accesso è solo di 4 persone per volta, ma anche per ascoltare i canti gregoriani o entrare nello stranissimo museo di strumenti musicali.
Le altre due città del Trapanese fanno a gara per attirare i visitatori: a Marsala (805) la gente continua ad amare tantissimo la salite lungo la scala a chiocciola del campanile del Carmine, ma non dimentica le cantine aperte per le degustazioni e si è incuriosita per le “torre vinarie” alte 30 metri, la novità di quest’anno. Prenotati molti voli in Piper per scoprire le cupole di sale lungo lo Stagnone, molti giovani attenti si sono ritrovati dinanzi gli archeologi a Mozia. A Mazara del Vallo invece, una sorpresa: tra i 641 visitatori, in tanti hanno scoperto l’ex carcere mandamentale, la chiesa di San Francesco che possiede ancora la cripta con i colatoi. E in tanti si son messi in coda per entrare a Palazzo Vescovile, aperto soltanto per due ore ogni sabato.
Le Vie dei Tesori con il supporto di Unicredit come main sponsor e con la collaborazione di Poste Italiane, archivia dunque il suo primo weekend e guarda già al secondo e al terzo: si aggiungono luoghi, esperienze, spettacoli e passeggiate. E allunga già lo sguardo verso ottobre, quando toccherà a Palermo e Catania, Ragusa e Scicli, Noto, Carini e Sciacca.
Sono pronti anche i pullman Autoservice in partenza da Palermo per raggiungere le città, gite di un giorno andata e ritorno senza stress: domenica si parte per Enna, Mazara del Vallo, Corleone e Messina. L’ultima domenica toccherà invece a Trapani e Caltanissetta. Info e ticket www.leviedeitesori.com.
Per partecipare a Le Vie dei Tesori basta acquisire il coupon per l’ingresso con visita guidata sul www.leviedeitesori.it o negli infopoint allestiti durante il Festival in ogni città. Un coupon da 18 euro è valido per 10 visite, da 10 euro per 4 visite e da 3 euro è valido per un singolo ingresso. Per le passeggiate è previsto un coupon da 8 euro. Per le esperienze, i coupon sono di valore variabile. Consigliata la prenotazione on line su www.leviedeitesori.com. A chi prenoterà verrà inviata per mail una pagina con un codice QR con giorno/orario di prenotazione da mostrare all’ingresso dei luoghi sul proprio smartphone o stampata. In alternativa, ci si può presentare all’ingresso dei luoghi mostrando la pagina con il codice QR ricevuta via mail al momento dell’acquisto, ma si entrerà solo se ci sono posti disponibili. I coupon non sono personali e possono essere utilizzati da più visitatori, anche simultaneamente e in posti diversi, fino a esaurimento del loro valore. Nei luoghi disponibili solo ticket da 3 euro.