A quasi un anno dall’uscita dell’EP “Compagni di Merende”, l’artista Andrea Protasi, in arte Karma, torna sulle scene con il disco “Mal di Mare”, uscito in tutte le piattaforme streaming il 3 novembre 2023.
Se in “Compagni di Merende” Karma ci aveva abituati ad un lavoro collettivo, per questo disco ha voluto fare l’esatto contrario, raccontando tematiche più personali e introspettive, uscendo dalla sua zona di comfort. Il disco, spiega l’artista, è stato scritto per la maggior parte mentre era in navigazione, tra il Giappone e le Filippine; da qui il titolo “Mal di Mare”: come quando fuori il mare è in tempesta ma la nave continua la sua navigazione, un po’ come la vita, quando tutto va storto ma non puoi fermarti.
Nonostante il lavoro personale e introspettivo, Karma non ha rinunciato a delle collaborazioni. Nel disco infatti, troviamo la partecipazione di TpNino e Smets – che ha curato anche il mixaggio del disco – nella traccia “Castagnate”. “TpNino è una leggenda del rap trapanese – commenta Karma – insieme abbiamo inciso un pezzo tecnico con metriche e rime pungenti”.
Nel pezzo “Vertigini” l’artista ha collaborato con il collega Sandrokan, descrivendo una paura generalizzata nei confronti del mondo, di mettersi in gioco senza la certezza di poter vincere. “Sandrokan era perfetto per questa traccia – dichiara Karma – ha curato la produzione e l’idea del pezzo. Un artista con uno degli stili più interessanti a Trapani”.
E infine non è mancata la collaborazione con una voce femminile. Per il brano “Babe”, l’artista ha collaborato con la cantante Eneric, con la quale Karma ha sperimentato qualcosa di diverso dal puro rap. La canzone parla di un amore – ormai tossico – in cui i protagonisti vorrebbero allontanarsi, capendo i problemi del rapporto ma, allo stesso tempo fanno fatica a lasciarsi. “Con Irene la collaborazione nasce dal fatto che siamo amici e ci supportiamo da anni – commenta Karma – ho pensato subito che la sua voce fosse adatta al pezzo che avevo in mente”.
Un disco che oscilla tra tematiche personali e una continua scelta tra bene e male che, alle volte, sanno essere complementari.
Ascolta “Mal di Mare” su Spotify: