L’ANPI Giovani Trapani, su Instagram, condanna quanto accaduto il 18 febbraio davanti il liceo classico Michelangelo di Firenze, dove alcuni membri di “Azione Studentesca” hanno aggredito con pugni e calci altri due studenti maggiorenni che fanno parte del “Collettivo Sum” della scuola. Nella rissa è stata coinvolta anche un’insegnante.
A questo è seguita poi una lettera della dirigente scolastica Annalisa Savino che condanna fermamente quanto accaduto. Su tale lettera si è espresso il ministro dell’istruzione e del merito Giuseppe Valditara, che ne ha sminuito il contenuto e che sta attualmente valutando delle sanzioni contro la dirigente scolastica.
Anche il sindaco di Firenze, Dario Nardella, ha parlato dei fatti sui suoi profili social, definendoli una vera e propria “aggressione squadrista”.
Di seguito il post di ANPI Giovani Trapani:
“Succede che a Firenze, la scorsa settimana, un gruppo di militanti di Azione Studentesca picchia alcun3 ragazz3 del collettivo del Liceo Classico Michelangelo. Succede che a questo episodio segue la lettera all3 student3 da parte della preside Annalisa Savino, del liceo scientifico Da Vinci, che condanna l’accaduto, avvenuto nella quasi totale indifferenza dei passanti, e che riportiamo in questo post. La lettera è stata oggetto di discussione da parte del ministro dell’istruzione Valditara che ha subito minimizzato il pericolo di una deriva fascista minacciando provvedimenti nei confronti della dirigente se questo atteggiamento dovesse persistere.”
Ciò che è successo in questi giorni è uno dei picchi di un perpetuo clima autoritario che va avanti ormai da anni e anni e rappresenta lo specchio di un’Italia sempre più avvolta da forze pericolose e reazionarie come questa. L’ANPI Giovani Di Trapani si unisce al coro di chi non è indifferente e non si piega a minacce e intimidazioni simili, oltretutto messe in atto da una persona che, in quanto uomo delle istituzioni, dovrebbe avere come capisaldi morali la costituzione Italiana, nata (ricordiamolo) grazie alla sempre più deprecata resistenza partigiana, e l’antifascismo in essa dichiarato.
La scuola, come tutte le istituzioni, deve essere antifascista!”