“Il palo della luce caduto alla ‘marina’ la scorsa notte ha destato grande clamore, anche se permangono alcuni dubbi sulle cause accidentali. Si tratta di uno dei pali artistici oggetto dei lavori previsti dal project financing che prenderà il via nelle prossime settimane dopo la definitiva stipula contrattuale”.
Così si legge in una nota diffusa dal sindaco di Trapani a proposito del lampione caduto su una auto in sosta in viale regina Elena.
“Nel dettaglio – prosegue il primo cittadino – sarà sostituito il 100% dei corpi illuminanti presenti sul territorio, ivi comprese le lanterne artistiche del centro storico insieme a 300 sostegni” .
“Saranno completamente sostituiti 242 pali di tipo storico, restaurati i 44 grandi pali del porto e di piazza Vittorio Emanuele insieme alla sostituzione delle cime. Saranno ripristinati 250 pali della luce attualmente mancanti e si procederà all’installazione di ulteriori 150 pali in aree oggi prive di impianto d’illuminazione”, conclude Tranchida che ricorda alla cittadinanza: “nonostante i controlli e la manutenzione costante effettuata dalla società che ha in gestione tutti gli impianti di pubblica illuminazione, la sostituzione della gran parte dei pali era ormai divenuta non più rinviabile e non sempre i lavori di “restauro” erano da considerarsi convenienti, a maggior ragione in presenza di fenomeni di corrosione avanzati e alimentati dalla brezza marina”.
Il sindaco ha reso anche noto di aver chiesto all’ufficio Lavori Pubblici e alla ditta aggiudicataria dell’appalto un sopralluogo su tutti i lampioni storici, rimuovendo, se ne venisse riscontrata l’esigenza, il corpo illuminante “in presenza di nuove criticità”.