Sei vittorie su sei gare giocate, appena una la rete subita in questo campionato di Serie D. Questi i numeri del Trapani di mister Torrisi che ha parlato così della gara contro il Locri: “Il Locri è una squadra che ha degli elementi validi, sta cercando di proporre dei principi come la costruzione dal basso e domenica scorsa ha perso 0-2 ma nel finale, non bisogna cullarsi. Noi dobbiamo avere un’intensità mentale altissima”.
“Cerchiamo di dare tanta intensità, abbiamo tanti giocatori forti di testa – ha aggiunto mister Torrisi -. La difesa a tre o a quattro incide di più sulla fase offensiva, con la difesa a tre abbiamo due esterni più alti e possiamo offendere con più uomini. In generale è una squadra che soffre poco dietro, le scelte variano in base all’avversario e alle rotazioni”.
Il tecnico dei granata ha parlato anche degli allenamenti svolti in settimana: “Penso che abbiamo lavorato bene, nella settimana tipo si possono gestire meglio i carichi. Per vincere i campionati serve una squadra che con le medio-piccole faccia tanti punti. Abbiamo costruito da Troina una mentalità vincente e i ragazzi lo dimostrano anche nei tornei che facciamo il mercoledì. Non possiamo guardare l’avversario, se riusciamo ad avere sempre la stessa mentalità alla lunga faremo la differenza”.
“Mascari con Samake? È una soluzione che abbiamo valutato. Si aggiunge alla batteria di attaccanti che abbiamo. Ancora non so se partirà dall’inizio, ma presto si vedrà in campo. Avvio con sei successi? Non me lo aspettavo ma me lo auguravo, non c’è niente di scontato”, ha aggiunto Alfio Torrisi.
“Crimi ha avuto un grande impatto contro il Canicattì, a livello tattico ha avuto letture importanti. Dobbiamo valutare le sue condizioni dal punto di vista della durata, dal punto di vista del ritmo stiamo crescendo, ma non ho ancora deciso se Marco partirà da titolare, di certo farà parte della partita”.
Il tecnico del Trapani ha poi evidenziato: “L’esonero dello scorso ottobre è arrivato da imbattuto. Giusto o corretto? Ha parlato il campo, non credo che sarei poi tornato a gennaio. In questo lavoro c’è tanta pressione, stress, ma il campo e i risultati sono inconfutabili. Se qualcuno ha sbagliato lo scorso anno non sono stato io, ho sempre lavorato per migliorarmi e mi godo questo ottobre, noi non siamo obbligati a far cambiare il tempo. Il brutto tempo non posso intenderlo come risultato in sé stesso, ovviamente dobbiamo lavorare affinché non arrivi mai, affinché splenda sempre il sole”.
“Il Siracusa è una squadra che ha una rosa importante, costruita per vincere il campionato e sta rispettando i pronostici iniziali come il Lamezia, la Vibonese, la Reggina e, ovviamente, anche noi. Siamo consapevoli di avere degli avversari tosti per la vittoria di questo campionato. Noi abbiamo una struttura societaria che farà la differenza. Alla fine ci sono delle percentuali che vanno alla logistica, allo staff sanitario, alla tattica e alla forza dei giocatori”, ha concluso Torrisi.