Abbiamo ancora bisogno delle biblioteche? Di quali biblioteche abbiamo bisogno? Quale ruolo devono avere oggi le biblioteche? Bastano solo tavoli, sedie e libri per essere una biblioteca? Quali possono essere i nuovi servizi da proporre ai cittadini? Vogliamo chiamarla ancora biblioteca? Che rapporto di fiducia si può sviluppare tra la biblioteca e la comunità.
Ne abbiamo parlato con Antonella Agnoli che ci ha spiegato i motivi di questa settimana della biblioteca. CLICCA PLAY PER ASCOLTARE
A queste e altre domande intende rispondere l’iniziativa intitolata “La casa di tutti. Città e Biblioteche”: un viaggio sul territorio con Antonella Agnoli che punterà ad offrire “nuovi sguardi”, “nuove visioni”, “nuovi immaginari” agli operatori e amministratori pubblici e privati del settore delle biblioteche e dei luoghi della cultura.
Ad organizzare e promuovere la manifestazione – dal 22 al 26 ottobre – è la Soprintendenza per i Beni Culturali ed Ambientali di Trapani nell’ambito della Rete bibliotecaria BiblioTP-Rete delle biblioteche della provincia di Trapani e delle azioni previste nei “Patti per la lettura”. Il ciclo di incontri con Agnoli intende focalizzarsi sul ruolo delle biblioteche pubbliche quali infrastrutture sociali e culturali.
Sono circa 7.500 le biblioteche pubbliche e private, statali e non statali, aperte al pubblico in Italia. Il 60% del totale dei comuni ha almeno una biblioteca. Due biblioteche su tre sono biblioteche civiche a titolarità comunale. Più della metà delle biblioteche è al Nord (58%), il 24% nel Mezzogiorno e il 17% nel Centro Italia. Ce ne sono quasi tre ogni 100 Kmq e una ogni 8 mila abitanti.
Le biblioteche sono parti necessarie, vitali, dell’infrastruttura sociale e possono incidere profondamente sulla costruzione delle competenze e delle abilità dei cittadini. Per questo motivo è importante riflettere su un nuovo concetto di biblioteca, dove i cittadini si possono incontrare stabilendo relazioni sia intellettuali che affettive: sono le “piazze del sapere”.
Antonella Agnoli è un’instancabile viaggiatrice tra persone e libri. Le sue mete sono i luoghi della conoscenza condivisa, in Italia e nel mondo. I suoi interlocutori sono coloro che li progettano, li amministrano, li frequentano. Ha collaborato alla progettazione di numerose biblioteche in Italia e si è sempre battuta per un’idea di biblioteca aperta, inclusiva, multiculturale. È stata componente del Consiglio Superiore dei Beni Culturali, del Consiglio d’Amministrazione di Istituzione Biblioteche di Bologna. Attualmente collabora con la Fondazione Innovazione Urbana di Bologna e con varie Amministrazioni comunali per la rigenerazione o progettazione di biblioteche come infrastrutture sociali e culturali per la comunità.
Ha pubblicato: “Caro sindaco, parliamo di biblioteche” (2011), “Le piazze del sapere” (2014) che ha cambiato il modo di pensare alle biblioteche e alla città, “La biblioteca che vorrei. Spazi, creatività, partecipazione” (2014), “La casa di tutti. Città e biblioteche” (2023).
QUI in basso è possibile visualizzare il programma dettagliato
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