Erano alla guida di due imbarcazioni che avevano condotto dalla Tunisia all’Italia diversi migranti, i quattro presunti scafisti sottoposti a fermo di polizia giudiziaria dagli agenti della Squadra Mobile della Questura di Trapani.
I quattro, di cui tre originari della Guinea e uno del Senegal, avevano condotto due natanti con a bordo loro connazionali e altri cittadini stranieri, fino alle coste di Pantelleria dove erano stati intercettati e soccorsi dalle autorità italiane. Dalle testimonianze dei migranti che avevano viaggiato sulle due imbarcazioni e dall’esame dei loro telefoni cellulari, è stato possibile raccogliere gravi elementi indiziari a carico dei conduttori e dei rispettivi presunti complici.
In particolare i due indagati che erano alla guida delle due barche si erano avvalsi delle collaborazione degli altri due il cui ruolo è stato quello di indicare la rotta utilizzando una bussola.
I quattro presunti scafisti sono stati così sottoposti a fermo con l’accusa di favoreggiamento aggravato dell’immigrazione clandestina e sono stati condotti in carcere. La misura è stata poi convalidata dal gip del Tribunale di Trapani che ha anche disposto la custodia cautelare in carcere per entrambi i conduttori dei natanti.