Un trapanese di 24 anni, pregiudicato, è stato arrestato dalla Polizia. L’uomo, sebbene affidato in prova ai servizi sociali, avrebbe contribuito con altri cinque soggetti e in varie occasioni, alla raccolta e allo smaltimento illecito di di rifiuti, anche pericolosi, depositati e dati alle fiamme in un appezzamento di terreno adibito al pascolo di ovini.
Infatti, proprio accanto all’ovile, era stato ricavato uno spazio, delimitato da lamiere, destinato alla raccolta dei rifiuti e alla successiva combustione.
Il monitoraggio del sito, condotto per diversi giorni dagli investigatori della Squadra Mobile, ha consentito di accertare il quotidiano conferimento di rifiuti da parte di diversi soggetti, alcuni titolari di note aziende locali tra le quali una macelleria e un’agenzia di onoranze funebri.
L’uomo è stato tratto in arrestato in esecuzione di un provvedimento di revoca dell’affidamento in prova e dovrà tornare in carcere per scontare la condanna a sette anni emessa a seguito del cumulo di numerose condanne per diversi reati, dal furto alle lesioni personali
Nell’ambito della stessa indagine, condotta dalla Procura della Repubblica, il 13 maggio scorso i poliziotti della Questura hanno arrestato in flagranza un secondo soggetto, un trapanese di 39 anni, pregiudicato, sorpreso mentre dava fuoco a un cumulo di rifiuti: si tratta di colui che aveva la disponibilità del terreno nonché proprietario del gregge.